Gianni Marti
8 settembre 2004
La Sardegna fra le regioni più povere in Italia
Nella città di Alghero, nel 2003, sono stati distribuiti oltre 17.127 pasti dalla mensa della Caritas e 285 pacchi a famiglie indigenti

Da un’indagine svolta dalla Caritas sulla povertà nelle diocesi di Cagliari, risulta che la Sardegna è tuttora ai primi posti della graduatoria delle regioni più povere in Italia. Solo nella diocesi di Cagliari vivrebbero 70 mila poveri e i dati potrebbero peggiorare se si tenesse conto anche di quelle famiglie che non hanno il coraggio di definirsi tali. Secondo l’Istat sono il 13,1% le famiglie che hanno dichiarato di essere povere o molto povere. Un dato allarmante che tende a diminuire, però, se ci si sposta verso centri urbani più piccoli dove esiste una più fitta rete di solidarietà. Sono 208.636 i sardi che vivono in condizione di indigenza di cui, secondo il rapporto della Caritas, 55.160 nella sola diocesi di Cagliari. Nella città di Alghero, nel 2003, sono stati distribuiti oltre 17.127 pasti dalla mensa della Caritas e 285 pacchi a famiglie indigenti. Il servizio si rivolge a numerosi indigenti locali, bisognosi di passaggio e numerosi extracomunitari. Il trend sembra essere in crescita, infatti a giugno 2004 sono già stati elargiti circa 9.000 pasti. Il servizio della Caritas si occupa inoltre della distribuzione di indumenti e a breve verrà istituito, in via Carducci, il servizio docce. La ragione di questa triste situazione è sicuramente la mancanza di un impiego, soprattutto per coloro che non posseggono un buon grado di scolarizzazione. Il problema affligge maggiormente le famiglie (59%) con un padre tra i 35 e i 49 anni, poi le coppie con figli (53%), infine anche coloro che appartengono ad una fascia d’età compresa fra i 50 e i 70 anni (27%).
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