Red
25 settembre 2009
Panta Rei: “l’Alguer canta De Andrè”
Domenica 27 settembre alle ore 20, presso il Forte della Maddalenetta, le canzoni di Fabrizio De Andrè nella versione algherese di Antonello Colledanchise

ALGHERO - Domenica 27 settembre alle ore 20, presso il Forte della Maddalenetta, si terrà il concerto “L’Alguer canta De Andrè”: Le canzoni di Fabrizio De Andrè nella versione algherese di Antonello Colledanchise, eseguite dai gruppi musicali del Liceo Scientifico e con l'apporto delle voci dei solisti "Panta Rei" di Alghero.
Potremo sentire alcune tra le più note canzoni del cantautore, come Via del Campo, Marinella, Geordie, Un matto, Un giudice, La guerra di Piero, Andrea, Il pescatore e altre. I cantanti sono dei giovanissimi, amanti e studiosi del canto, che hanno deciso di cantare in algherese con arrangiamenti moderni: Chiara Tosi, Irene Palmas, Francesca Salaris, Alessia Li Castri, Cinzia Scala, Cristian Martinelli.
Insieme a loro alcune “madrine” come Stefania Ambroggi, Eliana Salaris, Tiziana Meloni e Cristina Moro. Alle chitarre: Valerio Deriu, Emanuele Galiffi, Alessio Soggiu. Batteria: Marco Colledanchise. Francesco Torre, Valerio Rosati. Basso: Paolo Soggiu. Tastiere: Nicolò Soggiu.
Oltre al repertorio De Andrè, ci sarà un repertorio di canti algheresi tradizionali e d’autore, con molti nuovi brani dell’autore Antonello Colledanchise, che da oltre 35 anni scrive canzoni e poesie, rappresentando Alghero e la sua canzone in ambito nazionale ed internazionale. Alcune delle canzoni: “Tot se’n vola”, che dà il titolo all’ultimo CD dei Panta Rei, “De amor, de guerra i de poesia”, e classici come “Ninna Nanna”, “Blues per un amic”.
Presenterà la serata l’attrice Lucia Muzzetto della Compagnia Teatrale dell’Associazione “Suoni e voci” di Cagliari. Cantanti e musicisti vorrebbero in qualche modo “rivoluzionare” la canzone algherese, esprimendola attraverso arrangiamenti moderni, in chiave pop e rock. E’ arrivato il momento che anche i giovani possano dire la loro sulla canzone algherese, ed oggi cantare significa farlo attraverso i patterns ed esempi culturali non più strettamente locali ma anche internazionali.
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