S.A.
29 settembre 2009
Da Alghero battaglia al "Premio cemento"
“Il nostro piano per la casa” è la risposta del Partito Democratico al disegno di legge presentato dalla Giunta Cappellacci. La prima presentazione pubblica è avvenuta ieri sera ad Alghero nel Chiostro di San Francesco di fronte ad una platea molto numerosa

ALGHERO - “Il nostro piano per la casa” è la risposta del Partito Democratico al disegno di legge presentato dalla Giunta Cappellacci sui nuovi scenari dell'edilizia in Sardegna. Ieri sera (lunedì), ad un giorno dalla discussione che proseguirà stamane in Consiglio Regionale, ne hanno discusso ad Alghero Gian Valerio Sanna, consigliere regionale ed ex assessore all’urbanistica; Gavino Manca, relatore in Consiglio Regionale sul piano casa; Carlo Mannoni, ex assessore regionale dei lavori pubblici, con la partecipazione dei consiglieri sassaresi del Pd Luigi Lotto e Valerio Meloni. Il dibattito è stato organizzato dal capogruppo del Pd, l'algherese Mario Bruno.
«Hanno detto di voler ascoltare ma bisogna anche saper proporre», è la dichiarazione di apertura del moderatore Bruno che accusa la maggioranza di non portare avanti una vera azione di governo. Su un problema fondamentale come quello della casa, il partito ha scelto di non trincerarsi dietro un’opposizione ostruzionistica ed ha portato a sintesi diverse esigenze ed osservazioni attraverso un piano che possa dare autentiche risposte all’economia sarda. Il primo a prendere la parola è Gavino Manca che illustra brevemente la proposta di legge dell'opposizione costituita da 11 articoli.
Una legge, quella del centro-sinistra in Regione, che si orienta verso due generi di interventi: la riqualificazione di carattere residenziale; lo stanziamento di 100mila euro a favore della domanda pubblica con la riattivazione dei contributi a fondo perduto. Finanziamenti da destinare alle famiglie per l'acquisto della prima casa; agli enti pubblici per l'edilizia residenziale pubblica; alle imprese artigianali locali per dare un nuovo impulso all'economia.
«Questa è la politica che va in fondo ai problemi della gente e non che risponde ad idee populiste e demagogiche - dice Gian Valerio Sanna che parla di come il Piano-casa annunciato da Berlusconi ad aprile sia in realtà un accordo privo di valore legale in quanto non sostenuto da un decreto legislativo - e che in Sardegna risponde all'esigenza di saldare qualche cambiale elettorale».
Incremento demografico e 18,7% di costruzioni in più negli ultimi tre anni; 15% di iscritti in più nella Cassa Edile (racchiude il 95% delle imprese edilizie sarde) e un aumento del 17% delle ore versate di lavoro nel settore: sono i dati che l'ex assessore all'edilizia riassume per evidenziare un comparto attivo nello stesso periodo di riferimento con «270 milioni di euro finanziati dalla Giunta Soru per l'edilizia popolare - ricorda Mannoni - che anticipa che sarà una battaglia difficile perchè siamo in minoranza ma sarà una lotta politica seria come per l'ospedale di Alghero e la circonvallazione cittadina per le quali ora non ci sono più certezze».
Nella foto: Mario Bruno e Gian Valerio Sanna
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