Red
16 ottobre 2009
Piano-cemento, l´ok del Consiglio
Via libero definitivo del disegno di legge proposto dalla Giunta. Per l’edilizia abitativa saranno possibili incrementi volumetrici dal 10 al 30% anche all’interno della fascia dei 300 metri dal mare

CAGLIARI - Concluso il lungo confronto in Consiglio regionale sulle “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”, con il via libero definitivo del disegno di legge proposto dalla Giunta. Il voto di oggi, con la netta contrarietà dell'intera opposizione, introduce nuovi parametri per le costruzioni.
Per l’edilizia abitativa saranno possibili incrementi volumetrici dal 10 al 30% anche all’interno della fascia dei 300 metri dal mare. Possibili poi gli interventi per verande e sottotetti. Alle strutture ricettive sarà concesso un ampliamento fino al 35% del volume iniziale. Soddisfatta la maggioranza che considera il provvedimento “una legge strategica per il rilancio dell’intera economia sarda”.
Critica aspre, invece, dall’opposizione con il Partito democratico che ha annunciato una valanga di ricorsi. Un vero e proprio assalto alle coste sarde che porterà sui litorali altri 15 milioni di metri cubi, cioè il 50% in più di quanto costruito fino a oggi. E’ questo l’impatto che avrà sul territorio sardo, secondo il centrosinistra, l’approvazione del Testo unificato.
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