Red
2 novembre 2009
Piano-cemento Sardegna: Partono i ricorsi
A disposizione di comitati, associazioni, forze sociali e singoli cittadini un fac simile di ricorso da inoltrare autonomamente a Governo e Commissione europea

CAGLIARI - Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato specifico ricorso al Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministri per i rapporti con le regioni, dei beni ed attività culturali, dell’ambiente, affinché valutino l’opportunità di impugnare davanti alla Corte costituzionale (art. 127 cost.) la legge regionale n. 4 del 23 ottobre 2009 (pubblicata sul B.U.R.A.S. n. 35, parti I e II, del 31 ottobre 2009) sul così detto piano per l’edilizia, per le gravi violazioni degli articoli 9, 11, 117 costituzionali in essa contenute.
Analogo ricorso è stato inoltrato (2 novembre 2009) alla Commissione europea per quanto concerne il mancato rispetto delle normative comunitarie (art. 226 Trattato CE). «Infatti - sottolineano le associazioni ecologiste - nella legge regionale n. 4/2009 si possono riscontrare pesanti violazioni della normativa comunitaria e nazionale vincolanti in materia di tutela degli habitat e di pianificazione e tutela del paesaggio».
Le associazioni Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra ritengono opportuno mettere a disposizione di comitati, associazioni, forze sociali, singoli cittadini un fac simile di ricorso da inoltrare autonomamente a Governo e Commissione europea: la copia può essere richiesta agli indirizzi di posta elettronica grigsardegna5@gmail.com e grigsardegna@tiscali.it. «Chiunque così potrà opporsi a questa nuova colata di cemento speculativo sulla Sardegna», concludono.
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