Ancora muri imbrattati nella città di Alghero. Dopo l´intitolazione provocatoria della Piazza Balaguer a Mussolini, minacce al consigliere comunale di Alghero Viva e al Cantiere Sociale
ALGHERO - "Cantiere Sociale covo di giudei" e "Valdo Di Nolfo uno di noi", tutt'intorno svastiche e simboli di puro stampo neo-fascista. Sono solo gli ultimi slogan provocatori comparsi nei muri della città di Alghero, dopo le vergognose scritte di piazza Balaguer inneggianti a
Mussolini e quelle in molti altri muri della città (prontamente coperte dall'amministrazione comunale).
Secca la replica del Cantiere Sociale: «Noi facciamo attività politica alla luce del sole, non andiamo in giro di notte come i pipistrelli. Noi siamo dei nomi, delle facce. Si sa deve abitiamo, e lo sanno anche loro che disegnano le svastiche sotto casa di un Consigliere Comunale. Loro sono solo una banda di codardi senza nome. E noi non abbiamo paura».
Questa situazione però non si può più ignorare - scrivono dal Cantiere Sociale, che lancia un appello a tutti gli antifascisti delle città, partiti, associazioni, persone, comunisti, socialisti, democratici, cattolici, moderati, liberali perché escano dal silenzio e si mettano in campo tutte le iniziative necessarie per interrompere questa barbarie. «E' ora che si schierino anche le istituzioni cittadine e i rappresentanti politici del territorio, di ogni parte, colore e carica».
Alguer.it si rifiuta di pubblicare ulteriori immagini per evitare di dare voce ai vandali che imbrattano la città e offendono il sentimento nazionale dei cittadini