Red
20 novembre 2009
Carlos V, Cadinu: «Il Bue dice cornuto all’Asino»
Di seguito l´intervento del geometra Raffaele Cadinu che rende pubblici alcuni particolari della vicenda urbanistica

ALGHERO - In riferimento alla querelle Carlos V, interviene il geometra Raffaele Cadinu, rendendo pubblici alcuni particolari della vicenda urbanistica, ritenuti di non poca rilevanza. «L’ho ritenuto doveroso - sottolinea - poiché la perdita di 50 posti di lavoro non può essere considerata una mera strumentalizzazione atta alla risoluzione di una controversia, ne una settica dimostrazione che un presunto abuso edilizio o peggio la perdita di un supposto diritto di veduta da parte di un condominio, non sia motivo valido per discussioni di tipo urbanistico-politico».
L’Hotel Carlos V è stato edificato su un “lotto BH”, cioè con destinazione turistica ricettiva, mentre i lotti limitrofi appartengono alla categoria C, cioè di espansione residenziale. Il PRG stabilisce anche che nel caso si edifichi in zone BH sia propedeuticamente necessario cedere una parte dell’area, definite appunto aree di cessione, in favore del Comune. Da una prima ricostruzione degli eventi sembrerebbe che per l’ampliamento non siano state cedute aree al Comune, e che l’altezza di una parte del fabbricato sia eccedente quella massima consentita, e che tali rimostranze siano state denunciate dal Condominio retrostante, edificato su un lotto di espansione appartenente proprio alla zona C residenziale. Il sottoscritto, per ragioni professionali, ha potuto acceder a diversi documenti, per altro pubblici, e ha potuto constatare diverse inesattezze pubblicate nel corso degli anni, alcune di rilevanza notevole e comunque già allegate agli atti processuali. Uno di questi documenti è di fatto uno stralcio originale autentico del PRG, quello colorato con i “pennarelli” per intenderci, ove è evidente che una striscia di terreno denominata C1 era in effetti una strada di lottizzazione, precedente alla redazione del PRG. Sulla stessa strada è stato in seguito edificato un fabbricato, lo stesso che ha avuta la veduta occultata dall’ampliamento del Carlos V. In pratica il fabbricato è stato edificato su una strada che era stata resa disponibile al Comune come area di cessione, molto prima della redazione del PRG. Da una successiva ricerca ho potuto anche constatare un ulteriore particolare, e cioè che l’Hotel Carlos V è stato edificato nell’anno 1968, cioè 10 anni prima della redazione del PRG, e che anche tali aree di cessione (compresa la strada diventata C residenziale) sono state rese disponibili in detta data, di ciò ne è testimonianza una richiesta esplicita del Comune di Alghero che comunica, al richiedente la Concessione Edilizia, la richiesta di cessione appunto di aree così come stabilito dalla sopravvenuta Legge 765 del 1967; e del successivo frazionamento regolarmente depositato in Catasto. Anni dopo, nel 1989, il Consiglio Comunale in data 21 aprile, approvò la lottizzazione della zona C1 retrostante all’Hotel, non tenendo conto della strada che separava la zona BH dalla zona C. In pratica da tali documenti si desume:
1. che la costruzione dell’albergo nell’anno 1968, cioè prima della redazione del PRG, è stata permessa a patto di cedere aree al Comune per strade e urbanizzazioni;
2. che una di queste strade (area di cessione) sia stata cancellata dal Consiglio Comunale e sia diventata area C1, cioè generatrice di ulteriori volumi edilizi, comprendendola nella zona C1;
3. che questi volumi edilizi siano stati edificati costruendo un fabbricato residenziale sopra la strada di cessione;
4. che una parte dei proprietari del fabbricato hanno contestato l’ampliamento del Carlos V realizzato senza il rispetto delle norme urbanistiche.
Nella foto: lo stralcio del Piano Regolatore Generale
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