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Red 14 dicembre 2009
Pd: Piano-casa sardo un bluff
Grossa tegola sulla legge urbanistica approvata di recente dalla Giunta Cappellacci. Il Governo rischia di impugnarla per evidente incostituzionalità. Critiche dure dal partito democratico
Pd: Piano-casa sardo un bluff

ALGHERO - Arriva la prima grave censura per il "Piano-casa" della Giunta Cappellacci, a meno di un mese e mezzo dall’approvazione della legge regionale n. 4 che, secondo il centro-destra avrebbe fatto decollare e rilanciare l’economia isolana. Il Ministero dei Beni Culturali ha infatti notificato alla Giunta regionale che la legge così come è non può trovare legittimità costituzionale e dunque o la Regione la modifica o il Governo sarà costretto ad impugnarla.

Puntuale la delibera della Giunta regionale n.54/25 del 10 dicembre scorso. «Poiché questo Governo regionale e la sua maggioranza rappresentano la sintesi dell’arroganza e dell’incompetenza ecco che si è costretti urgentemente a correre ai ripari e a correggere gli errori che sin dai lavori della Commissione Consiliare e poi in Aula avevamo lungamente denunciato», denuncia il capogruppo del Pd Mario Bruno.

La Giunta in sostanza confessa, sotto minaccia di impugnativa, che le revisioni e gli aggiornamenti ai piani paesaggistici devono avvenire nel rispetto delle disposizioni contenute nel Codice Urbani sul Paesaggio. Ne consegue che gli articoli 13 e 14 della legge approvata nonché ogni altra disposizione che modifica il Piano Paesaggistico regionale e le sue norme di salvaguardia non può essere considerata applicabile prima di una revisione legittima del Ppr.

«Perciò niente via libera a nuove lottizzazioni, modifiche dei Piani particolareggiati dei centri storici, superamento dei vincoli di inedificabilità totale nei 300 metri, modifica delle norme di salvaguardia nell’agro e così via». «Il finto Piano casa di Cappellacci ed Asunis per ora dunque è come non esistesse - denuncia Mario Bruno - e rimangono impregiudicati tutti i restanti aspetti di legittimità giuridica e costituzionale sollevati con competenza e responsabilità dal centrosinistra in Consiglio regionale».

«Alle già innumerevoli figuracce esibite da questo Governo regionale, dal G8 scippato, dai fondi Fas spariti, dalle crisi industriali che ci travolgono senza che si batta un colpo, dalla strada Sassari-Olbia che vedremo chissà fra quanti anni, ora si aggiunge il fallimento di un Piano casa che non dava nulla ai cittadini sardi, ma solo a qualche privilegiato che doveva essere ricompensato per i benefici elargiti in campagna elettorale. Aspetteremo nelle sedi istituzionali il nuovo confronto di merito - conclude il capogruppo del Partito democratico - e ci impegneremo come sempre a far valere le ragioni della legalità e del servizio verso tutti i sardi».

Nella foto: Ugo Cappellacci



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