S.A.
22 dicembre 2009
Randagismo, stanziato 1 milione di euro
E´ la cifra stanziata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore Liori, per prevenire il fenomeno attraverso il controllo delle nascite e il potenziamento delle anagrafi canine e i canili comunali

CAGLIARI - Un milione di euro è la cifra stanziata dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale della Sanità e dell’Assistenza sociale, Antonello Liori, per il “Programma regionale di prevenzione del randagismo 2008/2010". Prevede in primis il controllo delle nascite attraverso l’incremento delle sterilizzazioni (almeno 5mila in un anno) dei cani randagi e di quelli di proprietà in situazioni di elevato rischio di abbandono di cucciolate indesiderate, o che vivono in luoghi non confinati e privi di stretto controllo padronale.
L’intervento, poi, è mirato all'aggiornamento e potenziamento dell’anagrafe canina e lo sviluppo delle azioni di monitoraggio da parte delle Asl; la promozione del possesso responsabile dei cani e l’adozione, anche a distanza, di quelli ricoverati nei canili; l’adeguamento e l’incremento dei canili comunali; la promozione di soluzioni alternative, quali i cani di quartiere o di paese, con la previsione di forme di sostegno ai Comuni. Il Servizio sanitario regionale è dotato di una banca dati anagrafica canina di tipo informatico, accessibile attraverso il portale “Sardegna salute”, che, alimentata dai servizi veterinari pubblici e dai liberi professionisti autorizzati, consente di risalire al proprietario di un cane catturato, se registrato come obbliga la normativa.
«I Comuni, le unioni di Comuni e le associazioni, purché regolarmente iscritte nel registro regionale del volontariato - ha spiegato l’Assessore Liori - potranno presentare i propri progetti, ovviamente coerenti con gli obiettivi e le azioni previste dal provvedimento della Giunta, che ha l’obiettivo di contrastare la diffusione delle malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo, i danni al patrimonio zootecnico e dell’ecosistema, nonché gli episodi di aggressione alle persone».
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