red
26 ottobre 2004
Continuità territoriale, si attende il sì da Bruxelles
Le possibilità di successo sono elevate, visto anche il precedente delle Isole Azzorre al quale il piano della continuità territoriale sardo si ispira, e al quale la Ue ha già concesso il via libera

Si attende per oggi il sì che dovrebbe arrivare da Bruxelles. Soru, finiti i tavoli tecnici e le confrenze di servizio, illustrerà il piano della Regione ai funzionari dell’Ue che dovranno autorizzare la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, che dovrebbe avvenire tra la fine del mese e i primi giorni di novembre. A quel punto i vettori interessati avranno un mese di tempo per accettare le condizioni del nuovo modello di continuità territoriale che entrerà in vigore nel gennaio 2005. Le possibilità di successo sono elevate, visto anche il precedente delle Isole Azzorre al quale il piano della continuità territoriale sardo si ispira, e al quale la Ue ha già concesso il via libera. Anche se la regione non concede nessuna sovvenzione al vettore che si aggiudicherà la gara, la proposta pare allettante visto che il numero di passeggeri sardi e emigrati si aggira intorno alle 5000 unità. Verrà quindi confermata la scelta di aumentare il numero dei collegamenti e l’applicazione di tre fasce tariffarie: 37 euro per la tratta di Roma, 47 euro per quella di Milano e 57 per le altre (tutte tariffe tasse escluse), a eccezione della Cagliari-Palermo che, data la vicinanza, costerà come il volo per Roma. Una importante novità viene introdotta dal fatto che i prezzi a tariffa speciale per i residenti non saranno garantiti solo su alcuni posti dell’aereo, ma su tutti i posti disponibili.
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