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Sergio Ortu
12 novembre 2004
Rugby, l’amatori va alla grande anche in serie C
La seconda squadra nasce per volere di Salvatore Marinaro il quale ha voluto che gli atleti locali, impossibilitati a giocare in serie A, non si allontanassero dal rugby

Non solo serie A, ma anche serie C. L’Amatori Alghero Terra Sarda Rubby, da qualche anno può vantare una seconda squadra che milita nel campionato di terza serie e che vede al suo interno tanti giovani e meno giovani da sempre appassionati della palla ovale. La squadra è allenata da Carlo Gallus, alla prima esperienza da allenatore e che si avvale occasionalmente della collaborazione di alcuni atleti della prima squadra, Gigi Salis per esempio. Dirigente responsabile della squadra è Salvatore Marinaro. La seconda squadra nasce per espresso volere proprio di Salvatore Marinaro che conscio del fatto che quella parte di atleti locali impegnata con il lavoro e quindi impossibilitata a svolgere un numero di allenamenti tale da consentirgli di giocare in A, avrebbe smesso di praticare rugby, ha voluto impedirne l’allontanamento dalla loro passione. Questo è il terzo anno che esiste la seconda squadra dell’Amatori di serie C. Sul campo si sono rivisti ragazzi che dopo aver fatto la gavetta nelle giovanili o addirittura dopo aver disputato qualche campionato in prima squadra in serie B avevano mollato. Basti pensare ai fratelli Mauro e Andrea Murgia, Checco Marras, Fausto Cella, Flavio Bogliani (il capitano della squadra) Bachisio Puggioni, Stefano Trova, Pierpaolo Pinna, Davide Piras. Questi insieme a un consistente gruppo di giovanissimi ventenni tra i quali i promettenti Cristian Lombardo, Fabio Marrosu (che vanta già qualche panchina in A), Stefano Goffi, formano questa squadra. Tra le iniziative in programma nella dirigenza del Terra Sarda Rugby figura sabato 20 il "agermanament" gemellaggio tra l’Amatori e CN Poblenou - Enginyers Rugby. Tra le due squadre in palio la "Copa de la Mediterrània". Presumibilmente a marzo la partita di ritorno a Barcellona. Il Terra Sarda non è nuovo a questo tipo di avvenimenti, già lo scorso anno c’è stata la visita del club universitario de rugby Zaragoza, visita poi restituita a maggio in Spagna, mentre la squadra under 17 lo scorso anno è andata in Inghilterra e poi ha ospitato i giocatori inglesi ad Alghero. Insoma il Rugby algherese sta avendo incoraggianti sviluppi. Non solo massima serie ma anche tanto vivaio e gioventù indispensabili per la buona salute della società e dello sport rugbystico che sta conoscendo sempre più appassionati.
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