Red
30 aprile 2010
«Low cost vitale per il territorio»
Alghero vanta una ricaduta economica di circa 85 milioni di euro dal traffico generato dai vettori sul Riviera del Corallo. Circa l´80% è riconducibile al traffico low cost

ALGHERO - La Città di Alghero ospita il 77% dei turisti che scelgono la Provincia di Sassari e ricava una ricaduta economica di circa 85 milioni di euro. Di questa importante quota dell'economia locale, l’80% è riconducibile all’apporto dato dai voli low cost. È quanto affermato dal Dr. Domenico Tanzanu (Direttore del Servizio Studi, Pianificazione e Risk Management del Banco di Sardegna) nella Conferenza su: "L’aeroporto di Alghero nella crescita economica e sociale del territorio", nell'ambito degli incontri della "Settimana di Cultura per lo sviluppo e l'Ambiente".
Da qui l'inevitabile deduzione – sono state le riflessioni del Dr. Umberto Borlotti (già Direttore Generale della Sogeaal) - di quanto possa essere importante e strategica, per Alghero ed il territorio, una buona alleanza con vettori in grado di veicolare sul nostro aeroporto un crescente numero di passeggeri. Attualmente la Ryanair ha programmato un piano per l’acquisto di nuovi aeromobili, da attuarsi tra il 2012 ed il 2017, nell’intento di innalzare da 60 a 200 milioni il numero dei passeggeri trasportati.
L’Alitalia, invece, punta a specializzare l'offerta della propria clientela verso il segmento del business e con aeromobili a medio e corto raggio di capacità inferiore (30-90-130 posti contro i 189 dei vettori low cost). Ma portare turisti non basta: il Prof. Arnaldo Cecchini ha tenuto a sottolineare (e a raccomandare) che la Città ed il territorio dovranno migliorare le politiche di accoglienza, la mobilità interna, puntare verso scelte capaci di garantire una ricchezza diffusa, evitare la concentrazione delle attività turistiche in una specifica zona urbana e soprattutto aprirsi al “Turista Buono”, quello cioè che ha affetto e cura per i luoghi che visita.
Nella foto: Umberto Borlotti
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