Entro giovedì tutti i primari proporranno un progetto per un “nuovo orizzonte” della sanità algherese, da presentare all´Asl e poi in Regione. E´ l´ultimo atto adottato nell´incontro di Sant´Anna. I disagi rimangono
ALGHERO - Sanità algherese sempre in primo piano in città, considerando la drammatica situazione che vivono tutti i reparti del nosocomio algherese e le carenze evidenziate più volte dai primari dei reparti dell'ospedale civile. Nel pomeriggio di ieri (venerdì) nuovo incontro a Sant'Anna tra i rappresentati dell'amministrazione cittadina e i medici del territorio: Entro giovedì tutti i primari proporranno un progetto per un “nuovo orizzonte” della sanità algherese che andrà ad integrare la delibera che il Commissario della Asl Paolo Manca sta per presentare a Cagliari per ridisegnare la sanità del territorio.
E' quanto scaturito dal tavolo tecnico al quale ha partecipato anche il direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, Massimo Temussi. La delibera di ridisegno della Asl dovrebbe contenere anche una parte fondamentale dedicata al rilancio della sanità algherese, comprendente sia le riqualificazioni dell’esistente che il disegno futuro: ovvero il nuovo ospedale. Intanto all'ingresso del Municipio manifestazione a sostegno dei reparti di Ginecologia e Ostetricia del civile, in questi giorni al centro dei
problemi più seri.
La mobilitazione non si ferma quà, stamane un'altra manifestazione a favore della sanità locale si è svolta nel cortile dell'ex Asilo Sella. «La salute è di tutti, non ha colori politici, né figli e figliastri». Questo è il messaggio più forte emerso dalle testimonianze dei presenti. Strutture ospedaliere deficitarie, personale insufficiente, code infinite per accedere alle visite: sono solo alcune delle carenze segnalate dai sanitari e dagli utenti.
Oltre ai disagi cronici riguardanti alcuni reparti quali Medicina, le novità non certo positive riguardano ginecologia (reparto chiuso nei giorni scorsi) e endoscopia (chiuso nelle ultime ore). Ma ad essere al centro della discussione è soprattutto il progetto sul nuovo ospedale, per il quale si erano resi disponibile 80 milioni di euro dalla precedente Giunta regionale guidata da Renato Soru, e di cui si è smesso di parlare ormai da mesi.
«Marino e civile unificati, centralizzando i servizi ed evitando gli sprechi è uno degli obiettivi da perseguire – ha dichiarato tra i presenti, Domenica Casu, primario di Nefrologia dell’Ospedale di Alghero – insieme all’autonomia del distretto affinché Alghero venga inserita nell’azienda del territorio e non dentro l’azienda ospedaliera insieme a Sassari».
All'appello della cittadinanza ha risposto l'amministrazione rappresentata dall'assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris e i consiglieri provinciali e regionali di Alghero e il territorio.