Red
25 agosto 2010
Sdegno: ad Alghero non si nasce
Incinta verso Tempio: E´ solo l´ultima avventura che sta passando in queste ore una mamma algherese sfrattata dall´Ospedale Civile. Passano i giorni e Ostetricia rimane off-limit. Politica inerme

ALGHERO - Cala nuovamente il buio pesto nel secondo piano dell'Ospedale Civile di Alghero e cresce lo sconforto tra la popolazione, sempre più indignata e attonita per l'assurda realtà in cui sono costrette a vivere le mamme algheresi. Reparto di Ostetricia chiuso dal 15 giugno, e partorienti costrette a peregrinare un letto a Sassari, Tempio, Olbia o addirittura Cagliari.
Situazione paradossale. Mai Alghero aveva dovuto affrontare un simile smacco dopo l'apertura dell'ospedale; mai Alghero aveva dovuto allontanare i propri cittadini per poter mettere al mondo i propri figli. Eppure è quello che succede ogni giorno in città. E nonostante le rassicurazioni e promesse giunte a luglio dall'Asl sassarese, pare proprio che in ospedale nulla si muova: sala parto mancante, sala operatoria non ultimata e attrezzature inesistenti. Come dire, peggio di così non poteva andare, e c'è già chi ipotizza una riapertura del reparto non prima del 2011 (come nel caso della Presidente della Provincia).
Sono certamente più di cento i neonati che hanno visto la luce fuori Alghero. Secondo gli ultimi dati in possesso del Quotidiano di Alghero, quello che vedrà la luce tra poche ore a Tempio (al momento della pubblicazione dell'articolo potrebbe essere perfino già nato) è il 126esimo neonato sfrattato dal Civile di Alghero. La mamma si è recata alle prime ore della mattina presso il nosocomio della Pietraia per poi essere trasportata in Gallura. Nella giornata di lunedì, invece, è venuta al mondo Alice, una bella femminuccia sassarese.
Foto d'archivio
|