|
Red
12 gennaio 2005
Parchi sì, ma gestiti dalla Regione
La conclusione del vicepresidente di Progetto Sardegna, punta al «superamento dello stallo in cui si era caduti per le politiche territoriali» e si propone «il rilancio di uno strumento fondamentale per lo sviluppo che non sia più condizionato dalla gestione»

CAGLIARI - Chicco Porcu, vicepresidente del Gruppo di Progetto Sardegna in Consiglio Regionale, interviene in merito alla questione del Parco del Gennargentu. «In Sardegna c´è bisogno di più parchi e non di meno parchi»: i parchi possono diventare «motore dello sviluppo delle attività produttive e turistiche locali nelle zone interne, minacciate da spopolamento e disagio sociale».
Al momento di votare a favore dell´ordine del giorno poi approvato dal Consiglio Regionale, Chicco Porcu ha ricordato come il testo «rafforzi la Giunta e il progetto di un sistema di parchi regionali che si integrino con le popolazioni e le economie locali e attribuiscano ai sardi il controllo del proprio territorio».
L´Odg di oggi, è la conclusione del vicepresidente di Progetto Sardegna, punta al «superamento dello stallo in cui si era caduti per le politiche territoriali» e si propone «il rilancio di uno strumento fondamentale per lo sviluppo che non sia più condizionato dalla gestione centralistica e dallo scarso coinvolgimento della popolazione locale».
Intanto, a margine dell’incontro tenutosi a Roma con i nove sindaci dell´area del Parco, il ministro dell´Ambiente Altero Matteoli ha assunto l´impegno di avviare il percorso per la revoca definitiva del decreto istitutivo del parco nazionale del Gennargentu e di tutti i vincoli. I primi cittadini hanno, alla fine della riunione con il Ministro, stilato un documento nel quale è contenuto l´impegno a "superare gli equivoci" con gli altri sindaci dell´area che, in seguito alla decisione di Matteoli di ricevere il presidente della Regione Renato Soru solo dopo gli amministratori locali, hanno disertato l´incontro di oggi. Il sindaco di Gairo ritiene prioritario "ottenere l´annullamento del parco per poi lavorare seriamente su proposte alternative".
|