ALGHERO - C'è la firma tra i dirigenti Sogeaal, la Compagnia Aerea Italiana e i sindacati di categoria per la cessione del ramo d'azienda dei servizi a terra (ex Alitalia e AirOne) in seno alla società di gestione aeroportuale di Alghero. Come anticipato da Alguer.it lo scorso
5 novembre, saranno 53 i nuovi dipendenti che, a varia titolo, andranno ad aggiungersi in Sogeaal (16 full-time, 16 part-time orizzontale a 4 ore, 21 part-time orizzontale a 6 ore), inquadrati nel contratto di lavoro collettivo per il personale dipendente della Società italiana.
Dopo Alghero toccherà ai servizi di handling di Catania, Bari, Brindisi e Cagliari. «Abbiamo deciso che le attività di handling le farà solo Fiumicino», ha recentemente confermato l'Ad Aliatalia Rocco Sabelli, per un totale di circa 400 esternalizzazioni. L'altra strada che sarà seguita dalla compagnia aerea per alleggerirsi ulteriormente sarà quella del ricorso alla cassa integrazione a rotazione per sette anni, uno strumento introdotto per legge nel 2008, proprio per favorire la nascita della nuova Alitalia, con ammortizzatori sociali che coprissero parte del reddito per i 7mila lavoratori in esubero della vecchia Alitalia.
Per l'aerostazione Riviera del Corallo di Alghero di fatto, inizierà da oggi una nuova fase, che ancora una volta non soddisfa totalmente il Segretario generale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu: «Infatti, manca ancora da definire il tassello degli inquadramenti e del riconoscimento delle professionalità dei 53 lavoratori della Cai una volta che gli verrà applicato il contratto di lavoro di Assaeroporti in vigore nella Società di Gestione anche se - sottolinea Boeddu - rispetto alle concitate trattative di quest’ultima settimana adesso ci sono due mesi di tempo per poter addivenire ad un accordo che soddisfi le esigenze di ambo le parti (extra costo)».
Conferenza stampa: Soddisfazione del presidente Sogeaal Carlo Luzzatti: «siamo riusciti a tutelare 53 dipendenti Alitalia in un momento economico particolarmente difficile». Prosegue il direttore generale Mario Peralda che ha definito l'accordo con la compagnia di bandiera un'altro esempio di come nella società aeroportuale algherese «le persone, le risorse umane e le professionalità vengano prima». Aggiungendo che: l'operazione è costata 5.300 euro; che con i nuovi ingressi si arriverà a 223 dipendenti, «una delle aziende più grandi del territorio»; e che si tratta di un accordo la cui «sostenibilità non costa a Sogeaal il disavanzo di 1 euro». Un ringraziamento, poi, da parte del direttore allo staff che lo ha affiancato nell'evoluzione della cessione: Ignazio Fara, manager area operazioni; Gianni Tolu, manager area esrecizio; Camillo Pittalis, responsabile area controllo di gestione; Mino Chessa, capo scalo.
Nella foto: un momento della conferenza stampa in aeroporto
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