Red
18 maggio 2011
«Oneri demaniali decuplicati a Porto Torres»
La denuncia dai consiglieri provinciali di opposizione. Secondo Mameli e compagni si creerebbe un evidente vantaggio per i porti concorrenti di Alghero e Stintino

SASSARI - Il Gruppo di Opposizione in Consiglio provinciale richiama l'attenzione sugli indiscriminati aumenti degli oneri di concessione varati nel 2009 ma applicati a partire dal 2010 e 2011 dall'Autorità Portuale di Olbia - Porto Torres. La denuncia è stata protocollata in una dettagliata interrogazione depositata in data odierna, firmatari i consiglieri Mariano Mameli, Giovanni Moro, Antonello Palmas e Toni faedda.
«L'onere di concessione per l'uso di aree o servizi demaniali è stato in alcuni casi decuplicato a seguito di provvedimenti assunti dalle autorità portuali», è sottolineato nell'interrogazione. Nessun dubbio che in molti casi gli aumenti fossero dovuti - si legge nel documento, «desta una qualche perplessità che non di rado, gli aumenti siano stati obbiettivamente esorbitanti e soprattutto indiscriminati, non distinguendo tra l'area certamente più avvantaggiata di Olbia e quella fortemente colpita dalla crisi di Porto Torres».
L'applicazione degli aumenti creerà obiettive distorsioni nel mercato della fruizione dei servizi - sottolineano i consiglieri di opposizione a Palazzo Sciuti - con i siti concorrenti non soggetti ad aumenti, come i porti di Alghero e Stintino, che potrebbero beneficiare di oneri medi più vantaggiosi. La speranza - concludono Mameli e compagni - è che con l'aumento dei costi non sia sottratta alla classe degli imprenditori locali l'azione delle concessioni più onerose che potrebbero far gola a imprenditori esterni.
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