S.A.
3 giugno 2011
Migliore idea d'impresa: vince un algherese
Il progetto ha aiutato in un anno oltre 600 giovani tra i 15 e i 30 anni ad acquisire gli strumenti e le conoscenze necessarie per avviare un’attività di impresa. Il vincitore del concorso è Claudio Simbula, giovane blogger e giornalista algherese

ALGHERO - Con la presentazione e premiazione delle migliori idee imprenditoriali sviluppate in un anno di lavoro, si è concluso il progetto Linfa, promosso da Compagnia delle Opere con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù. L’iniziativa, nata con l’obiettivo di sostenere la voglia di intraprendere dei giovani italiani, ha valorizzato innumerevoli idee di impresa e di impegno sociale e civile.
Il concorso ha visto competere 50 idee da tutta Italia, dalle quali sono state selezionate le nove migliori. Grande soddisfazione per i responsabili del centro Linfa di Sassari, Paola Appeddu e Marco Arru, che hanno visto assegnare - in una cerimonia tenutasi a Bologna il 27 maggio - il primo premio (2mila euro ndr) al progetto di uno dei 75 ragazzi che hanno presentato le loro idee nel Centro Linfa isolano, situato a Sassari. Il vincitore è Claudio Simbula, giovane blogger e giornalista pubblicista algherese.
L’idea di Claudio è dedicata alla città di Alghero e unisce turismo, comunicazione e nuove tecnologie, muovendosi tra internet WiFi, smartphone e codici QR. Il suo progetto, denominato Alghero QR, punta a creare una nuova esperienza di tipo turistico, dove informazioni e conoscenza si uniscono al divertimento e alla scoperta di nuovi punti di interesse e storie. Riguardo la sua esperienza ha dichiarato: «il progetto Linfa mi ha motivato a lavorare per trasformare un’idea in impresa, pensando in grande ma restando sempre con i piedi per terra».
Il percorso nell'isola ha coinvolto oltre 200 giovani sardi che attraverso una serie di strumenti formativi, come la Scuola d’impresa, e gli incontri con consulenti e imprenditori hanno potuto verificare, confrontarsi e sviluppare le loro progettualità. «La formazione dei giovani mirata allo sviluppo di una mentalità imprenditoriale e la conoscenza dei principali strumenti per la realizzazione di nuove imprese è uno degli obiettivi fondamentali per la nostra Associazione» ha commentato il direttore della CdO Sardegna, Paola Appeddu. «In particolare - sostiene -, siamo convinti che in Sardegna il reale sviluppo occupazionale dei giovani sia connesso alla possibilità di creare un nuovo tessuto imprenditoriale in grado di affrontare con le necessarie competenze la sfida dei nuovi mercati».
Attraverso i 9 centri Linfa attivati in Italia – Bari, Catania, Matera, Milano, Modena, Pescara, Roma, Sassari e Torino – sono stati coinvolti più di 600 giovani che hanno potuto usufruire di diversi servizi: ricerca di opportunità, assistenza alla generazione e allo sviluppo delle idee, formazione e consulenza specialistica, raccordo con il sistema impresa. I giovani hanno incontrato imprenditori, rappresentanti del terzo settore e della società civile con i quali si sono confrontati, presentando le loro idee progetto.
Tra le varie attività, sono stati organizzati 27 gruppi di discussione creativa con la partecipazione di oltre 220 giovani e 9 workshop sul business planning. Sono state realizzate anche 1.100 ore di consulenza con esperti in organizzazione aziendale, marketing, comunicazione, diritto commerciale e fund raising. Molto utile è stata la partecipazione di 58 ragazzi a Matching 2010, il grande evento per il business di CDO, durante il quale i giovani hanno realizzato 269 appuntamenti per presentare a istituzioni e imprenditori le loro idee.
Nella foto: Claudio Simbula
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