A presentare il volto femminile di Retequattro, Emanuela Folliero, accompagnata da Tessa Gelisio e Rossano Rubicondi. Apre le sfilate lo stilista algherese Antonio Marras. Ospiti musicali Roberto Vecchioni, Dolcenera e i Tazenda. Lamentele dei cittadini per la scarsa visibilità. La Photogallery di Roberto Gabrielli
ALGHERO - In una calda serata di giugno, rinfrescata solo dalla brezza marina del porto, è andata in scena la Sfilata Moda Mare, l'appuntamento Mediaset con le sfilate e la musica. A presentare - come da tradizione - il volto femminile di Retequattro, Emanuela Folliero, accompagnata da Tessa Gelisio (algherese di nascita) e Rossano Rubicondi. Alghero ha ospitato per la prima volta l'evento con l'auspicio da parte degli organizzatori e delle istituzioni di riproporlo in futuro. La sfilata delle collezioni mare non poteva che essere aperta dallo stilista algherese Antonio Marras, assente perchè trattenuto dalle collezioni parigine (è il direttore creativo anche della maison francese Kenzo) ma intervenuto in un filmato video dove ha salutato i presenti. E poi le bellissime modelle - fortunatamente non tutte pelle e ossa come quelle delle passerelle ufficiali - hanno sfilato con i capi e costumi di altri numerosi artisti della moda: Fausto Sarli, Parah, Pin-Up e molti altri.
Emozionanti i momenti musicali con i Tazenda, Dolcenera tra successi vecchi e nuovi, il "Professore" della musica leggera italiana, Roberto Vecchioni, che ha cantato "Chiamami ancora amore" canzone vincitrice all'ultimo Festival di Sanremo e la vecchia ma intramontabile "Luci a San Siro". C'è stato tempo anche per i messaggi più istituzionali, con un video trasmesso dalla Regione con Cappellacci e Crisponi (presidente e assessore al Turismo ndr) in testa, a raccomandare l'isola e i nuovi trasporti marittimi; e i saluti finali del Sindaco Marco Tedde che ha invitato i telespettatori (sarà trasmesso lunedì 27 giugno alle ore 21.10) a visitare Alghero e il suo splendido territorio.
Polemiche. Alle polemiche che hanno preceduto la sfilata per i costi sostenuti dall'amministrazione regionale,
180mila euro, si sono aggiunte le note negative di diversi cittadini che hanno lamentato la scarsa visibilità dell'evento per i "comuni mortali". «La manifestazione era circondata da gente incazzata perchè era stata privata della visione dello spettacolo». E un altro nel giorno precedente alla manifestazione: «ho tentato di avere informazioni sulla possibilità di poter assistere alla manifestazione come semplice cittadino-contribuente...l' Ufficio del Turismo e l'Assessorato al Turismo non sono stati in grado di dirmi in base a quale criterio si proceda all'assegnazione degli inviti e se vi fosse disponibilità». A tutti: buona visione per lunedì su Retequattro.