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Red 9 novembre 2011
Piano casa: rischio annullamento
Lo dice senza mezzi termini l’ex assessore all’Urbanistica Gian Valerio Sanna che parla apertamente di legge inapplicabile perché pretende di prorogare una norma ormai decaduta
Piano casa: rischio annullamento

CAGLIARI - «Una legge basata sull’inganno e che risponde solo agli amici speculatori che con le deroghe approvate potranno far arrivare le ruspe fino alla battigia». E’ la risposta di Giampaolo Diana, capogruppo del Partito Democratico, alla soddisfazione espressa dal presidente della Giunta Ugo Cappellacci dopo l’approvazione della legge che modifica il Piano casa. Ma non solo, per l’ex assessore all’Urbanistica Gian Valerio Sanna «è una legge che potrebbe essere annullata perché pretende di prorogare una norma ormai decaduta».

All’indomani dell’approvazione in Aula le opposizioni hanno riassunto, durante una conferenza stampa questa mattina in Consiglio regionale, la posizione a lungo ribadita nel corso del dibattito in Assemblea sulla inutilità del provvedimento a «rispondere alle reali esigenze dei sardi, in particolare a quelle di coloro che hanno bisogno di una casa», come sottolineato dal capogruppo del Pd. Un provvedimento che «non rilancerà l’economia, come sbandierato dal centrodestra, ma che anzi non piace alle principali categorie artigianali e produttive». Diana ha anche precisato che gli interventi previsti nel testo non rispettano la tutela dell’ambiente e del paesaggio: «Il centrodestra ha agito in deroga a ogni norma urbanistica esistente, portando avanti esclusivamente la propria filosofia di deregolamentazione».

Gian Valerio Sanna ha insistito sulla posizione già espressa in Aula riguardo all’inapplicabilità e al possibile annullamento della norma che non contiene la proroga del Piano casa. «Il testo è privo di una norma di reviviscenza che consentirebbe di prolungarne gli effetti, una norma senza la quale il provvedimento è carta straccia». Per il capogruppo Giampaolo Diana le minacciate dimissioni di Cappellacci sono state «un ricatto alla maggioranza». «Il presidente ha fatto leva sulla paura della fine anticipata della legislatura e in questo modo ha ricompattato, almeno per il momento, la sua maggioranza. Noi speriamo e chiediamo con forza che metta in pratica ciò che ha annunciato nei giorni scorsi».

Si uniscono alla richiesta di dimissioni immediate anche Carlo Sechi (gruppo Misto-Sel) e Adriano Salis, capogruppo dell’Idv. Sechi ha puntato sul danno al patrimonio ambientale e paesaggistico che si prospetta per la Sardegna a causa dell’approvazione della legge e ha sottolineato «l’assurdità della riscrizione totale della legge sul golf approvata appena due mesi fa». Adriano Salis ha parlato di una legge “ad personam” sulla scorta di quelle approvate finora dal governo nazionale. «Cappellacci - ha sottolineato Salis - aveva bisogno di uno spot per nascondere il fallimento dell’azione della sua Giunta e l’ha trovato con l’approvazione delle modifiche Piano casa». Modifiche che anche secondo il capogruppo dell’Idv, oltre a essere peggiorative per la legge 4 del 2009, potrebbero incorrere nell’attenzione degli organismi di controllo perché inapplicabili.

Nella foto: un momento della conferenza stampa delle opposizioni questa mattina a Cagliari. Da sinistra: Carlo Sechi (Sel), Giampaolo Diana (Pd), Adriano Salis (Idv), Luigi Lotto (Pd)



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