La categoria protesta per le modifiche apportate al calendario venatorio che esclude a gennaio la caccia alle specie migratorie e non esclude azioni legali
CAGLIARI - Un migliaio di cacciatori, provenienti da ogni parte della Sardegna - come
annunciato nei giorni scorsi - si sono dati appuntamento questa mattina (mercoledì) di fronte all'Assessorato regionale dell'Ambiente per contestare le modifiche al calendario venatorio che limitano l'attivita' delle doppiette.
In attesa delle decisioni che assumera' il comitato faunistico, la categoria sarebbe decisa a finire anche nelle aule del Tribunale per difendere il primo calendario venatorio senza i limiti imposti dalle nuove modifiche.
Queste fanno riferimento all'8 gennaio come ultimo giorno utile per puntare i fucili contro tordi, merli, beccacce e beccaccine. Il Consiglio di Stato, infatti, si era pronunciato dopo il ricorso degli ambientalisti escludendo a gennaio la caccia alle specie migratorie.