S.A.
6 febbraio 2012
Flavio Cadeddu neo direttore Radiologia
Il neo direttore coordinerà sia la Radiologia dell’ospedale civile che la Radiologia ortopedica e traumatologica dell’ospedale Marino

SASSARI – «Quest’anno potrebbe essere l’anno della seconda rivoluzione della Radiologia algherese, anche grazie all’arrivo programmato di macchinari come la nuova Tac e la risonanza magnetica che ci permetteranno di accontentare la maggiore richiesta dell’utenza esterna e di puntare alla riduzione delle liste d’attesa». Sono le parole del nuovo direttore della struttura complessa di Radiologia del presidio ospedaliero di Alghero, Flavio Cadeddu, che di recente ha siglato il contratto relativo al suo incarico con il direttore generale dell’Asl di Sassari Marcello Giannico.
Il neo direttore coordinerà sia la Radiologia dell’ospedale civile che la Radiologia ortopedica e traumatologica dell’ospedale Marino. La sua nomina rientra quindi all’interno dell’attività che vede la direzione aziendale impegnata a eliminare le precarietà gestionali, attraverso l’identificazione dei responsabili delle varie strutture aziendali. Flavio Cadeddu, algherese, 54 anni, sposato e con tre figli, ha alle sue spalle una carriera ventennale proprio nella Radiologia degli ospedali algheresi.
È il 1991, infatti, quando il professionista, in qualità di assistente ospedaliero di Radiologia inizia a lavorare nell’ospedale di via Don Minzoni. Nel 2004 poi sarà direttore di Struttura semplice di Radiologia ortopedica e traumatologica all'ospedale Marino “Regina Margherita” di Alghero. Alla guida della struttura ospedaliera, in questi vent’anni si sono dati il cambio direttori come Cattogno, Zicconi e Rovasio, tutti maestri di Flavio Cadeddu. «Con loro la Radiologia algherese è cresciuta – afferma – ed è proprio in quel periodo che si vive il passaggio dall’analogico al digitale. Un momento importante per la struttura algherese, se si pensa che la Radiologia ospedaliera era legata ancora a vecchi principi».
Con l’arrivo dei giovani medici radiologi quindi arrivano anche nuove metodiche. «Verso la fine della seconda metà degli anni Novanta la diagnostica per immagini “esplode” – riprende Cadeddu – e il cambio è stato epocale con la Tac e l’ecografia. E ora, con l’arrivo delle nuove apparecchiature, per la Radiologia della Riviera del Corallo potrebbe essere una seconda rivoluzione». «Con la nuova Tac sarà possibile eseguire più velocemente gli esami e aumentare il ventaglio delle prestazioni – aggiunge il neo direttore di Radiologia – che per ora sono rappresentate da quelle standardizzate per macchine monostrato.
L’arrivo della risonanza magnetica per i distretti muscolo-scheletrici, unica in Azienda, supportata da un incremento dell' organico, darà la possibilità di snellire le liste di attesa in particolare nei riguardi di quegli esami che attualmente sono i più richiesti, sollevando così dal carico eccessivo le macchine presenti negli altri distretti ospedalieri». «L’obiettivo sarà ridurre le liste d’attesa che per la Tac, prima del blocco per la rottura del tubo radiogeno ora riparato, erano al di sotto dei 40 giorni», afferma Cadeddu.
Un’attività non da poco se si pensa che la Radiologia ospedaliera ad Alghero è l’unica presente, poiché sul territorio non esiste una radiologia convenzionata. «Come struttura siamo molto sbilanciati verso l’utenza esterna – conclude Flavio Cadeddu – ma questo è anche il nostro punto di forza e i numeri lo dimostrano: circa 32mila esami annui di radiologia tradizionale, oltre 5.500 ecografie annue, 2mila esami mammografici e 6mila Tac».
Nella foto: Flavio Cadeddu
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