Stefano Idili
7 aprile 2005
Concerto organizzato dagli Amici del Conservatorio
In programma "Zigeunerlieder" (Lieder Zigani) op 103 per coro e pianoforte di J. Brahms, e nella seconda parte "Deutsche Messe" D 872 per coro e orchestra di F. Schubert

SASSARI - Sabato 9 Aprile alle ore 19.30 nella Chiesa Santa Famiglia di Nazareth e in replica domenica 10 aprile alle 19.30 nella Basilica di San Gavino di Portotorres, si terrà un concerto organizzato dall´ Associazione Amici del Conservatorio di Sassari. In programma "Zigeunerlieder" (Lieder Zigani) op 103 per coro e pianoforte di J. Brahms, e nella seconda parte "Deutsche Messe" D 872 per coro e orchestra di F. Schubert, gli esecutori saranno: il Coro dell´Associazione Gioacchino Rossini di Sassari diretto da Clara Antoniciello, pianista Mariano Meloni, Orchestra Filarmonica di Sassari diretta da Antonio Puglia. I Lieder zigani sono canti ispirati a temi popolari ungheresi scritti dal compositore ungherese Zoltan Nagy. I testi, prima in lingua originale, vennero successivamente tradotti e pubblicati in tedesco da Hugo Conrat. I lieder zigani non costituiscono un ciclo unitario, infatti ogni pezzo è indipendente dagli altri; l´unico elemento che li accomuna è l´argomento: l´amore, analizzato sotto vari aspetti come quello per la donna, per l´uomo, per la natura, per Dio. Brahms sceglie alcuni canti dalla versione tedesca di Conrat e, nel 1887, realizza gli 11 "Zigeunerlider op. 103" per quartetto vocale e Pianoforte. La prima esecuzione risale al 1888 con lo stesso Brahms che accompagna al pianoforte. I lieder sono scritti nello stile inconfondibile dell´autore ma sempre con riferimenti molto chiari alla musica ungherese come l´uso di particolari figurazioni ritmiche (come la sincope), degli ampi intervalli melodici, l´utilizzo di cadenze tipiche e di sonorità che evocano strumenti zigani come il "violino" ed il "cymbalon".
La "Deutsche Messe" è composta da otto piccoli brani strofici, in forma di Lied, pensati per i momenti più importanti della liturgia. Ne esistono due realizzazioni: una versione per coro misto ed organo ed una seconda versione che prevede l´aggiunta di un nutrito organico di strumenti a fiato e due contrabbassi che raddoppiano e sostengono la parte corale. Sembra che la prima esecuzione sia avvenuta dopo la morte di Schubert.
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