Le storiche mura imbottite di rifiuti di ogni genere. La struttura lignea ormai completamente distrutta dalle intemperie e dalla noncuranza. Erbacce e sporcizia in bella mostra in uno degli angoli più suggestivi della città. Grande quantità di soldi pubblici sperperati
ALGHERO - Un progetto fallimentare, che nonostante le ottime intenzioni e il gravoso esborso di fondi pubblici (Finanziato Mis. 2.3 Por Sardegna) non ha raggiunto finalità e scopi perseguiti. Basta fare un salto nel Forte della Maddalenetta, oggi, per toccare con mano il grado di abbandono in cui si trovano le mura di terra della piazzaforte algherese e le strutture realizzate. Utilizzato fino all'estate 2010 per manifestazioni culturali, teatrali e cinematografiche (ma sempre abbandonato l'inverno), ormai da due anni il Forte è ricettacolo di sbandati e rifugio per senza-tetto. Un luogo chiuso, inaccessibile e sporco.
E' il vero cuore della città di Alghero, ma ormai giace nel degrado più totale, diventando, oggi più che mai, simbolo di miopia amministrativa. Dopo un importante intervento pubblico, infatti, l'idea di far diventare la zona il "Foyer" di Alghero, un salotto d’incontri, è andata fallita a causa della noncuranza e la scarsa capacità gestionale della passata amministrazione comunale. La struttura di legno d’iroco che riveste le gradinate, insieme al palco e agli arredi scenici, infatti, tutte attrezzature appositamente removibili, hanno soggiornato per lunghi anni sotto le intemperie, alle mercé di vandali, divenendo via via inutilizzabili (
nel video).
La telecamera di
Alguer.it fa luce su una delle situazioni più indecorose della Riviera del Corallo: perché il Forte, per importanza estetica, storica e archeologica, dovrebbe rappresentare un luogo aperto a turisti e visitatori, liberamente fruibile agli stessi algheresi. Proprio l'obiettivo che si proponeva l'architetto Maciocco quando nel lontano
2005 spiegava a WWF e Italia Nostra - associazioni al tempo contrarie al progetto - la scelta di far «riemergere il passato nel rispetto del luogo». |
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