Michela Spanu*
17 maggio 2012
L'opinione di Michela Spanu*
Cambiamento? Slogan ingannevole!
Sono una neofita della politica, pur avendo, per così dire, respirato un po’ di essa nei primi anni della mia giovinezza. Tuttavia non è necessario esser particolarmente esperti in elezioni per affermare che il messaggio dello schieramento di Centrodestra con il quale si afferma che “nulla è più certo del cambiamento” non è un messaggio corrispondente alla realtà. Più adatto sarebbe “nulla è più certo del conservare”!
Questa deduzione non la faccio in termini di contrapposizione politico–partitica, ma alla luce delle risultanze statistico-oggettive che emergono dall’esame delle liste in competizione. Infatti, scorrendo le liste del Centrosinistra, si nota che i consiglieri uscenti candidati nelle stesse sono sei (6), per cui ove si verificasse la vittoria del Centrosinistra, verosimilmente, anche eleggendo tutti gli uscenti, il cambiamento o meglio il rinnovamento sarebbe intorno al 60% in quanto verrebbero eletti otto (8) nuovi consiglieri.
Viceversa, esaminando le liste del Centrodestra, che ha candidato ben 25 uscenti oltre che due consiglieri dimessisi nel corso della legislatura, ove si verificasse la sua vittoria (salvo clamorose défaillance dei vecchi consiglieri) avremmo che i quattordici (14) consiglieri eletti potrebbero essere tutti uscenti, per cui il cambiamento ovvero il rinnovamento potrebbe essere pari a zero. Mi chiedo, quindi, a quale cambiamento si riferisce il Centrodestra? Non di uomini o donne, perché come si vede sarebbero sempre gli stessi! E se saranno gli stessi, come è molto probabile, si può pensare che siano credibili per un cambiamento di metodi e programmi, se, come affermano gli stessi autorevoli candidati si propongono di perseguire il completamento del vecchio programma?
Faccio a tutti i miei sinceri auguri, ma con qualche oggettiva riserva ai nuovi candidati del centrodestra, i quali dovranno faticare molto di più per superare barriere che la stessa logica statistica loro impone: 130 candidati lavorano con la certezza che non potranno essere eletti! Resteranno delusi, ma non potranno dire di non essere stati avvertiti che il loro lavoro servirà per gli altri. Cambiamento? No! Perpetuazione dell’espressione latina “homo homini lupus” capitalizzando il lavoro degli altri.
*candidata alla carica di consigliere nella lista del Partito democratico
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