Luigi Coppola
24 aprile 2005
Mike Stern in concerto a Sassari
Il chitarrista gigante del jazz mondiale, suonerà domenica primo maggio al Teatro Verdi di Sassari

SASSARI – Un altro appuntamento mondiale nell’olimpo della musica contemporanea è fissato al Teatro Verdi di Sassari per la prima domenica di maggio. Dopo la preziosa serata con Janis Siegel, un nuovo evento d’alto impatto spettacolare è offerto da Cooperativa Teatro e/o Musica di Sassari. Lo spettacolo del primo maggio, incluso nel palinsesto della rassegna “NONSOLOCLASSICA” è il concerto di Mike Stern prima stella della scuola universale del jazz, diffusa negli anni settanta e nei primi ottanta. Come ha affermato Guitar World è “uno dei veri grandi chitarristi della sua generazione”. Stern nasce nel 1953. A dodici anni inizia a suonare la chitarra. I suoi ispiratori sono Clapton, Hendrix e il blues rock di B.B. King. Studia presso il Berklee College of Music di Boston. Le frequentazioni con Wes Montgomery e Jim Hall imprimono il suo stile caratteristico.
Nel 1976 seguendo i consigli di Pat Metheny, suo compagno di studi, suona per due anni con i Blood, Sweat & Tears, incidendo due dischi. Dopo la collaborazione con la band di Billy Cobham, partecipa ad una tournè con Miles Davis nel 1981 e partecipa a tre album, compreso il live “We Want Miles”. Dopo un periodo di lavori con il gruppo di Jaco Pastorius, dal 1985 Mike ritorna a suonare con Davis. Le sue collaborazioni interessano una numerosa schiera d’artisti di talento mondiale. Con lui si sono esibiti il maestro di sax soprano David Sanborn, il vibrafonista Mike Mainieri, il sassofonista Michael Brecker. Nel 1986 Stern debutta in un “Upside Downside” realizzato di concerto con Sanbom, Pastorius ed il batterista Dave Weckl. Mike Stern è stato parte del quintetto di Michael Brecker ed ha animato un team itinerante con Bob Berg. Con loro il batterista Tennis Chambers ed il bassista Lincoln Goines. E’ del 1992 la Brecker Brothers Band che ha macinato successi e popolarità in tutto il globo. Nello stesso anno Stern è premiato come migliore chitarrista jazz dell’anno, guadagnando la nomination per Is What It e Between The Lines. Le sue recenti produzioni “Play” (1999) e “Voices” del 2001, sono unanimemente riconosciuti come i lavori più corposi. Nel primo risalta le “sei corde” con gli amici John Scofield e Bill Frisell. Nell’ultimo emerge una nota lirica melodica con brand musicali multietnici.
La sua musica brandita con la sua yamaha Pacifica 1511MS, si estende universalmente al di sopra d’ogni altro concetto jazz o ristretto a confini limitati del genere musicale. La prova naturale è data dagli innumerevoli musicisti con lui avvicendatisi sui più importanti palchi del mondo.
Nella foto: Mike Stern
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