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Red
14 giugno 2012
Ecco le 13 località marine a 5 vele
Santa Marina di Salina (ME), Pollica (SA), Posada (NU), Castiglione della Pescaia (GR), Capalbio (GR), Villasimius (CA), San Vito lo Capo (TP), Bosa (OR), Noto (SR), Ostuni (BR), Maratea (PZ), Baunei (OG), Melendugno (LE)

ALGHERO - Tirreno mare più ricco di vele. Sardegna sempre in testa: è la regione con più località a 5 e 4 vele. Al top anche Basilicata, Toscana, Puglia e Sicilia. Le vele sventolano sui laghi del Trentino Alto Adige e sul Trasimeno. Quest’anno la capolista delle località a 5 vele è Santa Marina Salina (Me) nell’arcipelago delle Eolie, seguono Pollica (SA), Posada (NU), Castiglione della Pescaia (GR), Capalbio (GR), Villasimius (CA), San Vito lo Capo (TP), Bosa (OR), Noto (SR), Ostuni (BR), Maratea (PZ), Baunei (OG), Melendugno (LE).
Nel turismo la qualità ambientale può battere la crisi economica. A sostenerlo è Legambiente che oggi, insieme al Touring Club Italiano, ha illustrato i vantaggi economici del turismo sostenibile in occasione della presentazione della Guida Blu 2012, il vademecum dell’estate che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all’insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l’eccellenza dei comuni balneari italiani.
A parlare di territori che coniugano con successo turismo e qualità ambientale, c’erano il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il responsabile mare di Legambiente Sebastiano Venneri, il presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, la responsabile editoriale Touring Editore Cristiana Baietta insieme a Stefano Landi del Master MMT – Università LUISS, Giuseppe Dodaro dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e i Sindaci delle località premiate con le 5 vele.
Secondo Legambiente saper integrare natura, arte, tradizione ed enogastronomia, con forme di accoglienza sostenibili e a basso impatto sul territorio, può dare molto impulso all’economia legata ai flussi turistici che sempre più spesso si orientano verso luoghi con condizioni ambientali in qualche modo garantite. Sono diverse, infatti, le indagini che confermano questa tendenza e anche da un recente sondaggio realizzato da IPR Marketing per Fondazione UniVerde è emerso che il 35% dei turisti europei considera gli aspetti ambientali molto importanti nella pianificazione della vacanza.
Foto d'archivio
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