Questa mattina i tecnici dell´Izs, insieme ai veterinari della Asl di Olbia, hanno partecipato a un sopralluogo nell´azienda di Badesi risultata positiva e hanno raccolto nuovi campioni e posizionato nuove trappole
SASSARI - Cresce il livello di sorveglianza dopo il
caso di West Nile Disease (WND) accertato i giorni scorsi dall'Istituto Zooprofilattico della Sardegna (IZS) su un cavallo. Questa mattina i tecnici dell'IZS, insieme ai veterinari della Asl di Olbia, hanno partecipato a un sopralluogo nell'azienda di Badesi risultata positiva e hanno raccolto nuovi campioni e posizionato nuove trappole per il controllo delle zanzare.
I veterinari della Asl 2 hanno eseguito prelievi di sangue su altri cavalli e consegnato i campioni ai laboratori dell'Istituto Zooprofilattico per le analisi. «I controlli serviranno per verificare se anche altri cavalli sono entrati a contatto con il virus della febbre del Nilo occidentale» dice il direttore dell'Istituto Zooprofilattico, Antonello Usai.
Al sopralluogo nell'azienda di Badesi ha preso parte il referente dell'IZS per la sorveglianza entomologica della West Nile disease, Giuseppe Satta, che ha posizionato nuove trappole per la cattura delle zanzare. «Abbiamo già dato il via alle analisi per isolare il ceppo virale degli insetti catturati nella zona – conclude il direttore generale dell'IZS - così da identificare il tipo di virus e capire se si tratta dello stesso lineage che circolava in Sardegna l'anno scorso».
Nella foto: il direttore dell'Istituto Zooprofilattico, Antonello Usai