Stefano Idili
8 maggio 2005
Successo della petizione per la salvaguardia della coste in Sardegna
La petizione chiede che il nuovo piano paesistico contenga efficaci misure di tutela, una fascia di rispetto costiero di almeno 500 metri dal mare e la conservazione integrale dei tratti costieri ancora integri o non compromessi

CAGLIARI - E´ stata consegnata lo scorso 5 maggio al Presidente della Regione autonoma della Sardegna on. Renato Soru la petizione popolare per la salvaguardia delle coste sarde promossa dagli Amici della Terra e dal Gruppo d´Intervento Giuridico. La petizione è stata, inoltre, pubblicata sui siti internet degli Amici della Terra(www.amicidellaterra.it), del WWF Sardegna (www.soscostesardegna.it). La petizione chiede che il nuovo piano paesistico contenga efficaci misure di tutela, una fascia di rispetto costiero di almeno 500 metri dal mare e la conservazione integrale dei tratti costieri ancora integri o non compromessi. Si chiede, quindi, proprio l´istituzione dell´Agenzia per la Salvaguardia delle Coste cui affidare l´acquisizione al patrimonio pubblico e la corretta gestione dei tratti di litorale più pregevoli dal punto di vista ambientale e paesaggistico, della quale, recentemente, la Giunta regionale ha avviato la realizzazione. Nel marzo scorso ben 80 rappresentanti di 162 associazioni di 18 Nazioni del bacino del Mediterraneo riuniti a Roma nella Conferenza internazionale della società civile sulla strategia mediterranea di sostenibilità (MMSD) hanno espresso il loro plauso per la decisione sarda di istituzione del Conservatore delle coste ed hanno auspicato che i Paesi del Mediterraneo seguano questo esempio, adottando analoghi provvedimenti. Una decisione, quindi, positiva per il futuro delle coste sarde a cui, ora, dovranno seguire in tempi brevi concrete misure. Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico hanno espresso in proposito la più forte soddisfazione per il primo concreto passo verso la realizzazione di un così importante strumento di tutela ambientale e di corretta valorizzazione del patrimonio costiero sardo. La petizione ha costituito un modo diretto da parte dei cittadini per esprimere la ferma volontà di tutela delle proprie coste, al di là delle note recenti quanto sterili polemiche montate ad arte da chi - generalmente esponenti dell´opposizione consiliare di centro-destra - in anni ed anni di governo regionale non ha combinato niente di buono per la parte più pregiata della riccheza naturale dell´Isola. Il Presidente Soru ha a sua volta dichiarato che la legge "salva-coste" e´ un punto di non ritorno. «Vediamo crescere la sensibilita´ dei sardi - ha sottolineato - molto al di la´ di coloro che hanno votato la coalizione che ha vinto le elezioni regionali. Non bisogna credere alle indiscrezioni pilotate, strumentali, sui cosiddetti ripensamenti. La giunta e la maggioranza non stanno avendo ripensamenti. Il Comitato scientifico per il piano paesaggistico comincia a dare indicazioni»
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