Apisarda - Italo Senes Casartigiani - Carmine Cattogno Confesercenti - Gian Michele Oliva
20 gennaio 2003
Maria Pia, netto dissenso di Apisarda, Casartigiani e Confesercenti
Le associazioni di categoria attaccano il Projet-Financing presentato dall´amministrazione. "I vantaggi economici sono irrisori rispetto al sacrificio di quella porzione di territorio"

"Le associazioni di categoria Apisarda, Casartigiani e Confesercenti hanno partecipato alle riunioni da Lei indette in relazione al “Projet-Financing” su Maria Pia ed appreso con viva preoccupazione la situazione ed i particolaridel progetto. Con la presente Apisarda, Casartigiani e Confesercenti desiderano esprimere il più netto dissenso in ordine al detto progetto per i seguenti motivi:
1) Il progetto presentato è in contrasto con le aspettative dei cittadini di Alghero che contavano e contano sull’area di Maria Pia come volano di rilancio e sviluppo dell’industria turistica di questa città, da concretizzare in un polo alberghiero di qualità consona a quello che sono le richieste dei mercati turistici, ai quali Alghero attinge dai primi anni cinquanta.
2) I vantaggi economici prospettati nell’intera operazione sia in termini finanziari che occupazionali sono ad avviso delle scriventi Associazioni, irrisori rispetto al sacrificio di una porzione di territorio dalle grandi potenzialità e sul quale la città, come già detto prima, ripone grandi aspettative.
3) Così come prospettata l’operazione vincolerebbe Maria Pia a favore di un unico operatore, ipotecando un’area di rara potenzialità per l’intero territorio ed alle decisioni di un solo imprenditore. Il che metterebbe la città nella condizione di accettare le scelte economiche e commerciali, che nel tempo potrebbero risultare in contrapposizione agli stessi interessi economici della città.
4) Alle scriventi Associazioni pare un nonsenso sacrificare una delle poche aree disponibili sulla costa di Alghero per realizzare su 44 ettari di estensione semplicemente un Hotel di ¾ stelle ed un villaggio turistico per un totale di 1600 posti letto, tipologia di realizzazioni che in particolare per il villaggio turistico non risponde assolutamente alle scelte fatte nel tempo ad Alghero.
Quanto sopra premesso le Associazioni Apisarda, Casartigiani e Confesercenti propongono che attraverso:
1) la previsione di un Piano che dovrà individuare la realizzazione di una serie di strutture alberghiere per un numero di posti letto adeguato alla domanda del mercato ed agli obiettivi di sviluppo anche attraverso una seria analisi del mercato.
2) La concessione delle aree a diversi operatori indipendenti ed in concorrenza tra loro.
3) Il coordinamento delle singole iniziative, turistiche, commerciali, mercantili affinchè il tutto possa essere contenuto all’interno di un progetto unitario.
4) L’individuazione di attività collaterali strettamente connesse a quelle turistiche ed al Palazzo dei Congressi (commerciali, sportive, di svago, di relazione) al fine di ottenere la massima integrazione fra la città così come oggi articolata ed il Parco Turistico che dovrà essere realizzato.
5) L’eliminazione della strada a ridosso della pineta per poter permettere un reale recupero ambientale della zona dunale a ridosso del Parco Turistico Attrezzato.
6) L’unicità dell’intervento in oggetto con il completamento della zona sportiva di Maria Pia a servizio delle attività turistiche e dell’intera collettività.
Si giunga a definire:
1) L’integrazione dell’insediamento turistico con la città ed il suo tessuto economico.
2) La pluralità dei soggetti indipendenti partecipanti allo sviluppo dell’area.
3) La dimensione degli interventi in sintonia con le richieste del mercato e con le caratteristiche e prospettive turistiche della città.
Con la speranza che queste valutazioni Le siano di ausilio nel prendere la decisione più consona agli interessi della Comunità Algherese tutta ci è gradita l’occasione per porgere i nostri più distinti saluti.
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