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Red
19 agosto 2012
Nicola Corradini espone ad Alghero
Nello spazio espositivo dell´Associazione Culturale “Caitta” ad Alghero. Inaugurazione il 21 agosto 2012, alle ore 20. Le opere esposte sono ricche di rimandi e di citazioni figurative

ALGHERO - “Recenti paesaggi urbani ed industriali, polittici degli anni passati, un attaccapanni ed altri ludici congegni”: questo il titolo della rassegna di quadri e di oggetti che Nicola Corradini presenta nella sala dell'Associazione Culturale “Caitta” in Via del Teatro ad Alghero. Le opere esposte sono ricche di rimandi e di citazioni figurative (dall'iconografia dada e surrealista alle esperienze pop, dalle prospettive moltiplicate ed ambigue di Escher al design di Sottsass), anche in ragione del fatto che l'autore è uno studioso dei problemi della visione ed ha sempre coniugato lavoro teorico e vocazione espressiva, riflessione storica ed operazione manuale, assommando in un'unità indistinta istanze conoscitive e invenzione fantastica.
Nato in Calabria, residente a Pisa (dove ha conseguito le lauree in Giurisprudenza e in Lettere) e algherese d'adozione, Corradini ha esercitato la docenza nell'Accademia di Belle Arti di Carrara (1968-1991) e poi in quella di Firenze (1992-2008). E' stato inoltre professore a contratto nelle Università di Pisa e di Sassari ed ha pubblicato numerosi saggi di storia e di semiologia dell'arte. Nel corso degli anni '90 del secolo scorso ha redatto oltre cinquecento voci del monumentale “Allgemeines Künstler Lexikon” (Lipsia e Monaco), tra le quali quelle dedicate a Balla, Boccioni, Cagli, Carrà, Casorati, Depero, De Chirico, etc.
Nello stesso periodo ha lavorato nel campo della grafica di comunicazione con gli editori Franco Angeli, Giuffrè, Pacini, Ets, Giappicchelli, con in Gruppo Teatrale Immagini di Pontedera e con vari Dipartimenti dell'Università di Pisa. La prima personale di pittura risale al 1968 (Livorno, Galleria Modigliani), con una presentazione in catalogo di Argan. Due antologiche sono state dedicate all'artista: nel 2001 (Pisa, Chiesa di S. Maria della Spina) e nel 2003 (Carrara, Teatro degli Animosi).
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