S.A.
15 dicembre 2012
Stintino: Comune fa acquisti in costa
Lunedì la firma per l’acquisto dei terreni dalle Saline a Ezzi Mannu. Sarà comprato anche un terreno a Pozzo San Nicola sul quale sorge il nuraghe “Casteddu”.

STINTINO - L’obiettivo è quello di garantire la conservazione di beni di valenza storico culturale e la rivalutazione del litorale. Con questo spirito il Consiglio comunale nelle ultime due sedute del 7 e 14 dicembre ha deliberato all’unanimità l’acquisto di alcuni terreni nell’entroterra stintinese e sulla fascia costiera del “mare di dentro”.
Il primo terreno ha una superficie di 2 ettari e si trova in località Pozzo San Nicola: riguarda l’area individuata nella predisposizione del Puc comunale e sul quale sorge il nuraghe “Casteddu”. Rappresenta pertanto interesse dell’amministrazione comunale che di quel bene archeologico vorrebbe «mantenerne l’integrità – ha spiegato il sindaco Antonio Diana – e riuscire con un progetto successivo, magari anche con finanziamenti comunitari, a riportare alla luce la struttura nuragica. Attualmente infatti, il nuraghe è nascosto da terra e arbusti e recuperarlo vorrebbe dire tutelarlo e garantirne la fruizione».
Una iniziativa, quella prospettata dal primo cittadino, che ha trovato d’accordo tutti i consiglieri comunali, perché potrebbe consentire lo sviluppo di attività legate alla tutela del bene oltre che «una possibilità – hanno sottolineato i consiglieri Antonio Scano (minoranza) e Gavino Scano (capogruppo di maggioranza) – per l’allungamento della stagione turistica». Il consiglio ha quindi dato il via libera all’acquisto, dai privati proprietari, che sarà perfezionato nei prossimi giorni. Il prezzo della vendita, sulla base di quanto determinato dalla valutazione dell’Agenzia del territorio di Sassari per le zone agricole in area di pregio, è stato concordato a 12mila euro per ettaro, per un totale di 24mila euro.
Il consiglio, inoltre, ha approvato all’unanimità l’acquisto di 30 ettari di terreno situati tra l’area delle Saline ed Ezzi Mannu. L’operazione consentirà al Comune di Stintino di proseguire l’azione di tutela e salvaguardia della zona costiera già avviata con il progetto comunitario Life Sterna. «In questo modo – ha spiegato il primo cittadino – il Comune diventa proprietario della fascia costiera, potrà proseguire con la ricerca di fondi comunitari per la rivalutazione del litorale e fondere il bene ambientale con l’utilizzo turistico».
«All'intero di queste aree – ha proseguito Antonio Diana – saranno realizzati anche parcheggi: le auto saranno convogliate con ordine in zone prestabilite, quindi saranno costruite passerelle per attraversare il terreno paludoso e dunale, così che il passaggio dell’uomo non distrugga il sistema delle dune e l’habitat.
Progetti questi già finanziati, si aspettava solo l’acquisto di queste aree per appaltare le opere». L’operazione di acquisto sarà perfezionata lunedì mattina. A vendere è il fondo di investimento immobiliare Gentile da Fabriano, della società di gestione del risparmio Accademia Sgr che appartiene al Gruppo Banca del Sempione. A seguito di perizia dell’Agenzia per il territorio di Sassari, il prezzo d’acquisto è stato concordato a 12500 euro per ettaro. Il costo totale si aggira sui 400 mila euro.
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