Proteste in città per le bollette sul consumo idrico. Conti forfettari salatissimi, diciture errate: le interviste davanti all´ufficio cittadino. Cittadinanza attiva mette a disposizione uno sportello per assistenza e consulenza
ALGHERO - L'acqua è un bene prezioso, e anche molto caro. Se ne stanno rendendo conto in questi giorni le centinaia di cittadini algheresi a cui sono arrivate le bollette di Abbanoa degli ultimi sei anni. Moltissimi di loro fanno le file presso l'ufficio di riferimento in via Vittorio Emanuele per reclamare - con soli due addetti allo sportello -, altri esigono chiarimenti mezzo stampa inviando decine di lettere anche nella redazione del
Quotidiano di Alghero.
Ad essere contestati sono gli importi "forfettari" delle cartelle firmate dal gestore unico, così succede che una famiglia con figli paghi quanto l'anziana signora che vive da sola nello stesso stabile. Non solo: altri lamentano diciture errate quale "uso domestico non residenti" in palazzi occupati, al contrario, da inquilini residenti. Non proprio un errore di poco conto che si traduce in un aumento del canone, una fascia tariffaria maggiore, depurazione, fognatura. Gli utenti hanno ottenuto un mese di proroga per eventuali ricorsi, considerato che dalla data di emissione delle fatture risalente a metà dicembre, le stesse sono state notificate da fine gennaio in poi.
Al fine di tutelare gli interessi dei cittadini, l'associazione Cittadinanzattiva ha attivato uno sportello per fornire una consulenza a quanti manifestassero la necessità di avere chiarimenti sulle fatture ricevute, nonché assistenza a quanti intendessero proporre reclamo avverso le stesse. Gli operatori rimarranno a disposizione presso la sede dell’associazione ad Alghero, in via Vittorio Veneto n. 88, nei giorni di giovedì e venerdì, dalle ore 17 alle ore 19.