M.C.
10 marzo 2013
Il Fai punta sui giovani
Il Palazzo Giordano, sede del banco di Credito Sardo, ha ospitato una riunione del Fondo ambiente italiano

SASSARI - Palazzo Giordano apre le porte al “Fai-Fondo ambiente italiano”, in occasione della nascita del gruppo giovani nell’Isola. Nel corso di una riunione nella sede del Banco di Credito Sardo, i nuovi iscritti al gruppo hanno incontrato il presidente del Fai Sardegna Maria Grazia Piras ed alcuni rappresentanti della Fondazione.
La sezione sarda, composta da persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni, farà parte di una rete in cui sono già presenti 45 gruppi di giovani della Penisola. Nel corso dell’incontro, sono stati illustrati gli obbiettivi e le attività svolte dalla Fondo ambiente italiano: dalla tutela dell'ambiente alla valorizzazione del patrimonio culturale fino alla organizzazione di eventi che abbiano come tema gli argomenti approfonditi dalla Fondazione. «La Sardegna ha un patrimonio straordinario che è l'ambiente - ha ricordato il presidente Piras - La tutela di questo bene deve essere un’occasione per creare attività che abbiano un seguito anche dal punto di vista dello sviluppo economico».
All'incontro è intervenuto anche il coordinatore regionale Fai giovani Umberto Carboni, che ha spiegato come «ai nuovi iscritti verrà chiesto di partecipare attivamente e collaborare con il gruppo che coordina. Chi si iscrive entra a fare parte del gruppo e noi ascolteremo molto i loro suggerimenti. Il primo evento lo organizzeremo per fine primavera inizio estate». Nel corso dell'incontro sono stati illustrati anche alcuni dati riguardanti la fondazione nata nel 1975: tra i tanti, 80mila iscritti, 45 beni salvati e gestiti e 3.500 metri quadrati di affreschi restaurati. Tra le mission del Fai anche la restaurazione e la riapertura al pubblico di monumenti e luoghi di natura che vengono affidati in donazione e concessione. Alla fine dell’incontro i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare le stanze e gli interni di Palazzo Giordano, edificio risalente al Diciannovesimo secolo, oggi sede della Banca di Credito Sardo.
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