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Stefano Idili 20 luglio 2005
Camping abusivi ad Alghero, a breve azioni decise per mettere fine agli illegittimi insediamenti di San’Imbenia e Sant’Igori
L’Assessore all´Urbanistica Luigi Altea sembra deciso nel fare in modo che in quella area di particolare prestigio e tutela ambientale si metta fine ad un insediamento che negli anni e diventato una piccola borgata, abitata in maggior parte da cittadini di Sassari e hinterland
Camping abusivi ad Alghero, a breve azioni decise per mettere fine agli illegittimi insediamenti di San’Imbenia e Sant’Igori

ALGHERO - «Qui è tutto in regola, oramai si ripete da anni che puntualmente, dopo vari interventi sulla stampa, ogni stagione vengono i Vigili a controllare e dopo un esame della documentazione, non viene riscontrato nulla di grave». Così parla uno dei “campeggiatori-abitanti” del camping di Sant’Igori, che si difende dall’accusa di essere un abusivo, anzi sottolinea la regolarità del loro insediamento. Infatti, questi vacanzieri privilegiati, si sentono protetti dall’atto n° 349 del 20 aprile del 1983 che ha introdotto una modifica al regolamento del 1937 dando la possibilità nei terreni situati lungo tutta la costa di proprietà dei campeggiatori di insediare tende, roulottes e mezzi e strutture consimili, anche se realizzate sotto zona di tutela, com´è quella di Porto Conte. Il lungimirante amministratore che emanò questo provvedimento fu il Commissario Prefettizio, che in quegli anni governava la città. Ma pare che l’attuale Amministrazione, appoggiata anche da tutto il Consiglio Comunale, voglia mettere fine a questa situazione: «Ci stiamo attivando con i nostri avvocati e studiano le più idonee azioni legali per mettere fine a quello scempio che si è perpetrato negli anni». L’Assessore Luigi Altea sembra deciso nel fare in modo che in quella area di particolare prestigio e tutela ambientale si metta fine ad un insediamento che negli anni e diventato una piccola borgata, abitata in maggior parte da cittadini di Sassari e hinterland. «Probabilmente molti di questi signori non sanno che ciò che hanno perpetrato è abusivo, perché si appellano all’atto emanato dal Commissario alcuni anni addietro, ma quel provvedimento non prevedeva che nascessero prefabbricati, vere e proprie abitazioni di 70 metri quadri e discariche fognarie a cielo aperto». Inoltre l’Assessore all’Urbanistica evidenzia come ci sia la possibilità che gli atti notarili di acquisto possano risultare nulli: «C’è stata un frazionamento incredibile e illegittimo - afferma Altea - dividere e parcellizzare il terrenoin questo modo, e costruirci sopra abitazioni, non è ne possibile ne legittimo». Adesso il problema è risalire ai proprietari, acquirenti e residenti di questo insediamento “fantasma”, infatti, la mole della documentazione è immensa, ma pare certo che, a breve, saranno perpetrate delle azioni decise e definitive per mettere fine a questa vergogna.


Nella foto: l´ingresso dell´insediamento di Sant´Igori



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