Antonio Burruni
25 aprile 2013
Scala Piccada: la polemica corre sul web
Dopo l’annuncio del Team Alghero Corse di una collaborazione con le Istituzioni per il ritorno della storica gara, si sono registrate reazioni contrapposte via internet

ALGHERO - «Sono stupito e meravigliato di tutte le cattiverie che si stanno dicendo e delle cose di cui ci si sta accusando». Inizia così l’intervento-sfogo di Salvatore Bellu, presidente del “Team Alghero Corse”, in risposta ai commenti che l’articolo di Alguer.it ha scatenato sulle pagine di “Facebook”, soprattutto sulla pagina “Salviamo la cronoscalata Alghero-Scala Piccada”, nata da un’intuizione dell’ex pilota Sergio Farris, uno dei totem dell’automobilismo isolano e principale sostenitore del ritorno della storica gara sui tornanti della Riviera del Corallo.
«Siamo un Team serio e licenziato “Csai” – sottolinea Bellu - abbiamo sempre dato appoggio disinteressato all’Automobil Club di Sassari. Non stiamo chiedendo nessun merito per questo, anzi, abbiamo chiesto anche noi la collaborazione a Sergio Farris e Roberto Salaris, ma senza mai avere nessun riscontro. Se poi vogliono il merito di qualcosa – prosegue polemicamente – e vogliono ostacolare chi ha sempre collaborato con l’Aci, facciano pure, ma per me questa non è sportività. Ripeto, siamo sportivi ed andremo avanti con la stessa passione di sempre per l’automobilismo, senza badare a questi futili pettegolezzi», ha concluso il presidente del Team Alghero Corse.
La speranza di tutti gli appassionati algherese è che le forze cittadini trovino modo di collaborare per arrivare ad un traguardo comune, senza diatribe sterili, per risentire rombare i motori lungo i tornanti della Riviera del Corallo.
Nella foto: Salvatore Bellu, presidente del Team Alghero Corse
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