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Luigi Coppola 21 luglio 2005
Ad Alghero il Quartetto delle Meraviglie
Al Festivalguer il secondo concerto in collaborazione con il XXIII° Sardegna Jazz Internazionale. Al Forte della Maddalena con Diane Shuur al piano, tre fantastici jazz player
Ad Alghero il Quartetto delle Meraviglie

ALGHERO - E´ un pubblico da gran galà, quello che popola l´anfiteatro al Forte della Maddalena, martedì notte 19 luglio. Buona la prevendita che avvicina il pienone dell´esordio con Paolo Fresu. L´ospite, viaggia nello stesso ordine di grandezza alto del genio musicale. Una stella cometa, in una serata rinfrescata dalla brezza post maestrale che ha spazzato l´arsura della torrida domenica da 50 gradi. Fervente attesa all´ingresso, per i cancelli che si aprono intorno alle 21.30. Un´affascinante spettatrice dal gusto fine, affezionata frequentatrice delle notti festivaliere algheresi, ritiene essenziali, "strumenti culturali idonei" per poter apprezzare spettacoli d´intrattenimento così artisticamente eterogenei. Ha ragione: l´edizione 2005 Festivalguer, propone un carnet ricco di scelte culturali che spaziano su tutti i filoni. Musica e prosa, danza e poesia, drammaturgia e cabaret, quasi impossibile scontentare alcuno. Lo spettacolo in scena, pur rivolto ad una fetta non massiccia d´estimatori, gli jazzofili, comunica un "esperanto musicale", che difficilmente non coinvolge. Mancano dieci minuti alle ventidue quando sul palco appare un tris d´assi americano. Una fender rossa luccicante, quasi scompare fra le braccia del granitico Roul Fleeman (chitarra elettrica). Alla batteria e percussioni delizia Reggie Jackson, mentre Scot Steel s´avvita al contrabbasso. Parte così un monologo a tre suoni che per venti minuti buoni, cattura i presenti assorti in un silenzio religioso, interrotto ad intervalli irregolari da scrosci d´applausi spontanei. Impetuose le jam del generoso Reggie, batterista di colore che esalta il basso di Scot ed introduce assoli travolgenti per le corde acustiche del Fleeman abbandonatosi a funamboliche torsioni che allungano le ottave delle sue scalate. Altre corde, quelle vocali e meravigliose di Diane Shuur, si flettono in acuti incredibili, al suo ingresso sul palco, accompagnata dal manager e salutata da una caldissima ovazione della surriscaldata folla. “…Let’s going…” e Deeds va. Seduta al piano nel suo completo comodo verde smeraldo, l’artista non vedente dalla nascita, parte con un forte vibrato di pretta matrice strumentale. Una voce piena, limpida che non scolora dall’inizio alla fine. Volteggia in una fluidità melodica che accentua le ballad e non disdegna gli acuti urlati della pop-dirty anglosassone. Sono tratti da “Fire”, il suo più recente lavoro discografico, la maggior parte dei brani eseguiti. Si alternano a pezzi unici dei compagni del quartet che mozzando il fiato al pubblico, concedono l’agio di un ristoro a quello della Shuur, sempre perfetta nelle ripartenze. Dialoga col pubblico che non chiede altro che ascoltare le sue battute fuori campo. Chiede se può continuare con un altro brano. Per l’ok scontato, si procede col blues: “October goes…”, un “grazie” gutturale ed il pubblico va in visibilio. Sfuma la performance in un prolungato vocalese al piano: la sfida è tirare le corde senza mai alcun timore di falsarle in una rottura stonata. La standing ovation è prolungata quando Deeds al braccio dell’inseparabile accompagnatore sfila sullo sfondo, dopo i terribili musicisti. Qualcuno lascia le tribune, ma la sorpresa è quasi scontata, per il rentreè della cinquantaduenne ugola nera. In piedi, sola col microfono: 200 secondi per “Over the rainbow”, la notte d’Alghero diventa arcobaleno. Tre parole per non spegnere un sogno: “I love… goodnight..” La leggenda continua, giovedì 21 a Pula…Al Teatro Romano di Nora. Una notte dei poeti, la notte con Diane Schuur.

Nella foto: Diane Schuur
13:05
La rassegna concertistica “Musica d’estate” proseguirà con 13 concerti per tutto il mese di settembre al chiostro di Santa Maria di Betlem a Sassari.
13/9/2025
Alle ore 18.30 si comincia con una degustazione di vini comprendente 3 calici selezionati e un buffet con sapori del territorio. Alle ore 19.30 poi, le note prenderanno vita tra corde, delicata elettronica e paesaggio sonoro. Info e prenotazioni: 3426476726 e 3201470339



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