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Luigi Coppola 21 luglio 2005
Ad Alghero per il Festivalguer in arrivo il Jazz cubano
Terzo appuntamento al Festival Internazionale Jazz di Sardegna con Horacio Hernandez. "El Negro" suonerà al Forte della Maddalena giovedì ventotto luglio. Un ritorno a casa per il drummer dell’Havana, già docente in “Latin Drums”all’Università della Musica e batterista con Pino Daniele
Ad Alghero per il Festivalguer in arrivo il Jazz cubano

ALGHERO - Non s’arresta l’onda lunga del jazz: impetuosa nei mille suoni e sfumature, inonda l’estate catalana 2005, voce portante del quarto palinsesto musicale Festivalguer. Dopo le notti magiche con le voci americane dei N.Y.V. e Diane Schuur, la dritta del sound batte a sud. Approda alla riva del corallo un nuovo esponente emergente del jazz latino caraibico. Non una novità per i conoscitori del suo genere, certamente una felice conferma anche per coloro che sin’ora ne hanno solo sentito il nome o lettolo fra i componenti delle jazz band internazionali o italiane, comprese quelle del nostro Pino Daniele. Direttamente dall’Havana dove nasce il 24 aprile del 1963, Horacio Hernandez, suonerà giovedì 28 luglio all’anfiteatro Forte della Maddalena, interpretando da protagonista il terzo evento dedicato Festivalguer 2005, in collaborazione con il XXIII° Festival Internazionale Jazz di Sardegna. Un idioma afro cubano latino inimitabile, per uno dei batteristi più interessanti delle ultime generazioni musicali. Le sue origini, traggono le radici nella natia terra, Cuba, sebbene Horacio disponga di una duttilità musicale che lo rende come un jolly di classe, pronto a sostenere qualsiasi brand musicale. Il suo talento è congenito. A solo 12 anni fa parte della prestigiosa Escuela di Musica e Arte, diretta dai migliori docenti cubani fra i quali Fausto Garcia Rivera, Enrique Pla e Rieter. Negli anni ’80 inizia la fucina da professionista, suonando con Niolas Ranoso, PaquitoD’Rivera, Lucia Hurgo, German Velazco. Nel 1980 insieme al pianista compositore cubano Ponzalo Rubalcaba inizia un sodalizio artistico (Proyecto) che si protrarrà per 10 anni. In questi anni “El Negro” sviluppa collaborazioni con numerosi artisti fra cui la United Nations Orchestra di Dizzy Gillespie, anche se è con Rubalcaba che affina le sue tendenze percussive miscelate fra jazz e influssi afro cubani. Risale al 1990 l’inizio dell’esperienza italiana nella capitale. A Roma, in breve tempo diviene punto di riferimento dei principali interpreti jazz. Lavora col già citato Daniele, Steve Turre, Gary Barts, Gary Smulyan ed il gruppo Tercer Mundo. Dal 1993 inizia un nuovo corso a New York. Da subito accolto nei circoli jazz, lavora con Paquito D’Rivera, Dave Valentin, Jerry Gonzalez & the Fort Apache Band Trio, Anthony Jackson, David Sanchez, Papo Vasquez e via con la migliore schiera di musicisti in circolazione. Partecipa alla scrittura della colonna sonora del film Two Much. E’ tra i protagonisti del concerto di san Francisco, Irakere West, dove suona pure Carlos Santana. Dal ’97 aumentano le sue uscite in Italia: ad Orvieto per l’edizione invernale dell’Umbria Jazz Festival. Nello stesso anno l’album realizzato con artisti vari fra cui Chucho Valdes, Russel Malone e Frank Lacy, intitolato Habana è premiato con il Grammy per il miglior disco latin jazz. Da allora “El Negro”, conta collaborazioni di peso con artisti di calibro mondiale: Jack Bruce, Chick Corea, Mike Stern, Poncho Sanchez e cosi via. Nel marzo 2004, ha incantato al Teatro Verdi di Salerno con gli ITALUBA: contaminazioni bossanovane incalzate in salsa e percussioni cubane. Successo replicato in autunno a novembre, a Palermo nel World Finest Jazz Club promossa dalla “The Brass Group”. Attualmente “El Negro” insegna al Drummer’s Collection e alla New School di New York. Tiene regolarmente seminari internazionali presso la Berklea School of Music ed alla Stanford University. Quasi un sacrilegio, perdere l’occasione di vederlo.
13:05
La rassegna concertistica “Musica d’estate” proseguirà con 13 concerti per tutto il mese di settembre al chiostro di Santa Maria di Betlem a Sassari.
13/9/2025
Alle ore 18.30 si comincia con una degustazione di vini comprendente 3 calici selezionati e un buffet con sapori del territorio. Alle ore 19.30 poi, le note prenderanno vita tra corde, delicata elettronica e paesaggio sonoro. Info e prenotazioni: 3426476726 e 3201470339



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