A.B.
5 maggio 2013
Padova: L’assessore Contu alla mostra di Pinuccio Sciola
Il delegato regionale del lavoro ha partecipato all’inaugurazione di Ascoltare la pietra, evento organizzato dalla Fasi, dal circolo culturale sardo Eleonora d’Arborea e dal comune patavino

PADOVA - «Condivido e apprezzo l’impegno della “Fasi” e del circolo culturale sardo “Eleonora d’Arborea” nella diffusione e nella valorizzazione dei nostri artisti fuori dall’Isola e nella promozione della nostra cultura. Ringrazio il Comune di Padova per aver accolto questa mostra in luoghi importanti della città, rinsaldando una cooperazione culturale che dura da decenni».
Con queste parole l’assessore regionale del Lavoro Mariano Contu è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della mostra dell’artista sardo Pinuccio Sciola “Ascoltare la pietra”, organizzata dalla “Fasi-Federazione delle Associazioni Sarde in Italia”, dal circolo culturale sardo Eleonora d’Arborea e dal Comune di Padova, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna. Erano presenti all’evento, oltre all’artista, anche il presidente della Fasi Serafina Mascia, il presidente del circolo Eleonora D’Arborea di Padova Gianni Mattu, e l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Padova Andrea Colasio.
«Pinuccio Sciola si è imposto nel mondo grazie alla sua genialità, ma per amore non ha mai abbandonato la Sardegna, trasformando il suo paese natale, San Sperate, in un laboratorio culturale a cielo aperto – ha aggiunto Contu - La sua terra per lui è stata come una grande scuola. Non a caso alla sua arte si riconosce il valore della sardità e dell’universalità. Oggi le sue opere sono diventate un simbolo della nostra tradizione, sono le ambasciatrici della nostra cultura nel mondo, testimoniano una delle potenzialità più alte della pietra di Sardegna».
La mostra del celebre scultore sardo apre gratuitamente al grande pubblico della città di Padova (non solo agli appassionati delle esposizioni d’arte, ma anche ai curiosi, ai turisti, alla cittadinanza), le opere emblematiche che hanno reso l’artista famoso nel mondo. Fino al 30 maggio, negli spazi distribuiti tra il Sagrato della Cappella degli Scrovegni, nei Giardini dell’Arena, nella “Sala Eleonora” della sede del Circolo Culturale Sardo, in Via delle Piazze 22 e sul “Listòn” nello spazio antistante Palazzo Moroni e il Bò, si potranno ammirare gli enormi Monoliti, i Semi della Pace, la Città Sonora e le Colonne.
Nella foto: L’assessore regionale del Lavoro Mariano Contu
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