Marcello Moccia
24 luglio 2005
La grinta e la malinconia di Elisa, successo per la data di Alghero della cantate di “Pearl Days”
Melodia e rock alternato a momenti di elettro-dance. Le canzoni più gettonate sono estratte dall´album Pearl days ma anche dal penultimo lavoro Lotus

ALGHERO - Trentacinque minuti di attesa e pochissimi secondi per ingranare e rallegrare l´ampia folla. Un brano, due, ed è subito lei, Elisa, una delle cantanti più amate, premiate e ammirate degli ultimi anni nel palcoscenico della musica italiana e internazionale.
Voce potente, grintosa, accattivante e con più riflessi che hanno coinvolto in pochi attimi l´Anfiteatro di Maria Pia per due ore di musica. Oltre quattromila persone o giù di lì, che cantano in coro a squarciagola, sorridono, si stringono vicine, urlano, ballano, si accalcano sotto il palco per strappare una stretta di mano o per portare a casa un´immagine rubata da vicino col cellulare. Il concerto fa convivere le canzoni vecchie e quelle nuove tratte dall´album Pearl Days, ultima fatica della cantante di Monfalcone registrato a Los Angeles sotto la supervisione del suo guru Glen Ballard, tra i produttori americani di maggior successo vincitore tra l´altro di tre Grammy e un carnet fatto di collaborazioni che abbraccia i nomi di Aretha Franklin e Alanis Morissette. T-shirt a maniche corte e jeans. Entra in scena dal fondo del palco e subito si avvicina al microfono.
Poi, dolce ma aggressiva al tempo stesso, seducente anche con quell´aria da adolescente che sembra non voler lasciare il posto ai 29 anni. Forma smagliante per Elisa, al secolo Elisa Toffoli supportata a dovere dai fedeli Giorgio Pecorig, pianoforte, Christian Rigoni, tastiere, Andrea Rigonat e Davide Tagliapietra, chitarre, Max Gelsi, basso, Andrea Fontana, batteria, ai quali in questa tournée si sono aggiunte le coriste Barbara Evans e Bridget Anne Mohamend. Melodia e rock alternato a momenti di elettro-dance. Le canzoni più gettonate sono estratte dall´album Pearl days ma anche dal penultimo lavoro Lotus (ben nove brani sui ventuno della scaletta), anche se naturalmente non manca qualche tema tratto dall´album che l´ha lanciata ossia Asile´s World come The comes the sun, Pipes & Flower´s. La pupilla di Caterina Caselli, leader della casa discografica Sugar racconta storie nelle quali i giovani d´oggi si specchiano, un modo di intendere la musica che ha sempre contraddistinto l´immagine di questa artista finora impermeabile alle austizie dello showbusiness.
Il repertorio soddisfa le aspettative dei supporters: Together, Bitter words, The waves, Pearl days, Una poesia per te, Electricity, Heaven out of hell, Gift, Broken, Rock your soul, Sleeping in your hand, la reediana Femme fatale, A prayer, Labyrinth, Dancing, I know, Luce (tramonti a nord est), Rainbow, Cure me (dedicata ai caduti di Sharm el Sheilk), Yashal, Almeno tu nell´universo cover di Mia Martini.
Nella foto: Elisa
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