A decine i milioni spesi negli ultimi anni sul sistema idrico-fognario della città di Alghero, ma molti lavori non hanno sortito l'effetto desiderato e altri fondamentali, invece, non vengono eseguiti da anni. Oggi se ne pagano le drammatiche conseguenze. Le immagini dello scarico intasato al solaio
ALGHERO - Un depuratore nuovo di zecca, decine di chilometri di condotte realizzati, numerosi vasconi nel sottosuolo per raccogliere acque meteoriche (che in realtà pare intercettino le fogne), rifacimento di intere porzioni del sistema fognario, svariati adeguamenti del sistema di collettamento dei reflui in altrettanti snodi. Ma Alghero rimane "infognata". Basta infatti scorrere l'archivio del
Quotidiano di Alghero per capire la gravità della situazione: decine gli articoli che raccontano dei continui sversamenti di liquami in mare, di escrementi al porto e perfino in spiaggia. Qualcosa non va, ed è bene capirlo subito, perchè di questo passo Alghero soffoca.
L'estensione del
divieto alla balneazione per ulteriori 200 metri in direzione lido insomma, se si rilegge la cronaca ambientale della Riviera del Corallo non dovrebbe sorprendere più di tanto. Si sono infatti spesi svariate decine di milioni di euro per lavori discutibili, che certamente non hanno ancora comportato ricadute positive per la qualità ambientale della città, tutt'altro. Molti lavori non hanno sortito l'effetto desiderato - vedi gli interventi al canalone, dove continuano a risultare scarichi fognari, causa anche dei fuori norma di San Giovanni - e altri fondamentali, invece, non vengono eseguiti da decenni.
E' il caso del rifacimento dello scarico a mare del solaio (
nel video l'ultima ispezione del 2010), ormai intasato da tempo (gli ultimi lavori risalgono probabilmente al 2000). Un problema - non certamente l'unico - risaputo a Sant'Anna da sempre che spesso causa sversamenti indesiderati in diverse zone della città. Accade allora che le acque che arrivano al vecchio Mariotti, di portata grandemente maggiore della capacità delle pompe installate, non possono essere rilanciate al depuratore di San Marco, per cui lo scarico del troppo pieno del Mariotti ne convoglia una parte verso il sollevamento di Bigagli che dovrebbe a sua volta scaricarle a mare tramite lo scarico posto in zona Solaio. Siccome lo scarico è intasato da anni e non funziona, le acque tracimano; e si ripete il gioco.
Nelle foto: lo stato in cui versa lo scarico del solaio (fronte vecchio Ospedale)
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