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S.A.
13 giugno 2013
«Poseidonia, serve appalto pluriennale»
L'opposizione algherese propone una nuova gestione delle alghe nelle spiagge cittadine: a partire da un appalto pluriennale per l'ammortamento dei costi e la rimozione degli accumuli nel lido

ALGHERO - La poseidonia sarà uno degli argomenti all'ordine del giorno delle prossime sedute del Consiglio comunale di Alghero. E' l'opposizione (primo firmatario Alberto Zanetti dei Riformatori) ad impegnare la Giunta ad affrontare una questione annosa ma che quest'anno ha presentato «difformità rispetto al progetto autorizzato».
Negli ultimi sei anni gli stoccaggi delle alghe nel lido algherese hanno causato l'asportazione di notevoli quantitativi di spiaggia - evidenzia il documento - che mette in risalto, tuttavia, un problema più attuale: «lo stoccaggio utilizzato - che prevedeva il deposito dal canalone verso il molo e non viceversa - ha interessato anche aree limitrofe, incidendo negativamente su ulteriori tratti di arenile di libera fruizione». Un ostacolo allo sviluppo turistico economico del litorale come previsto dal quadro normativo di riferimento regionale (Det. n.942 del 7 aprile 2008, nell’art.2 p.to 7) sottolineano i consiglieri di minoranza che rimbalzano la questione anche nell'ambito della normativa nazionale (D.L.vo 3 aprile 2006, n.152) che prevede la classificazione della biomassa spiaggiata come rifiuto urbano domestico biodegradabile.
«Alla luce delle tecniche e tecnologie disponibili per la separazione ed il lavaggio della posidonia dalla sabbia e i costi del trattamento che si aggira attorno ai 150mila per l’acquisto della macchina vagliatrice e circa 70 per il compostaggio della posidonia» (contro i 220mila spesi in questa stagione ndr) la proposta dell'opposizione è quella di programmare «un appalto pluriennale che consenta l’ammortamento dei costi e la rimozione degli accumuli storici di posidonia».
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