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A.B. 6 luglio 2013
Caritas-Asdomar: Operazione solidarietà in Sardegna
Accordo tra la Caritas isolana e l´azienda provata, che sosterrà l´organizzazione diocesana con la donazione di 66mila confezioni di tonno
Caritas-Asdomar: Operazione solidarietà in Sardegna

CAGLIARI – Per la prima volta nella storia della Caritas Sardegna, un’azienda privata sceglie di sostenere l’organizzazione diocesana con una donazione straordinaria: 66mila confezioni di tonno destinate alle persone indigenti, che quotidianamente si rivolgono alla struttura per ricevere i pacchi viveri.

L’operazione solidarietà porta il nome “Asdomar”, il noto marchio della “Generale Conserve”, l’unico tonno interamente prodotto in Sardegna. Ogni giorno, le otto Caritas diocasane consegnano 1250 pacchi viveri ad altrettante famiglie sarde. Asdomar e la Caritas avevano trovato un accordo per la fornitura gratuita di 33mila confezioni di tonno all’olio d’oliva (ossia la quantità di pacchi distribuiti in un mese), ma durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, svoltasi questa mattina nella sede cagliaritana della Caritas (alla presenza del delegato regionale Caritas don Marco Lai, di monsignor Giovanni Zedda, del delegato vescovile alla Caritas don Angelo Pittau), il presidente della Generale Conserve Vito Gulli (direttore della Caritas Ales-Terralba) ha deciso di raddoppiare la fornitura gratuita, con 66mila scatolette “As do Mar blu”, che copriranno la richiesta delle famiglie bisognose per due mesi.

«Oggi è un giorno importante per la Caritas, perché l’iniziativa e il gesto di un’azienda come la As Do Mar possono rappresentare un esempio di solidarietà – ha spiegato don Marco Lai – davanti a una crisi devastante che mette in ginocchio interi nuclei familiari. Il messaggio di oggi riveste un ruolo fondamentale perché grazie a iniziative come questa di As Do Mar anche le grandi aziende riscoprono il valore della solidarietà. Nei nostri centri manca anche la pasta, le nostre Caritas investono risorse importanti per aiutare u più deboli: basti pensare che in Sardegna il 70percento dei pensionati percepiscono pensioni minime».

«Chi può deve impegnarsi – ha sottolineato Gulli – questa iniziativa deve avere un valore didattico e io stesso mi impegnerò per fare in modo che altri imprenditori seguano l’esempio di As Do Mar. Mi auguro che il più grande ristorante della Sardegna, ossia la Caritas, chiuda al più presto: i numeri sono impressionanti, stiamo parlando praticamente di uno stadio di calcio affollato da persone che non hanno nulla da mangiare. Per questo motivo, ho deciso di raddoppiare il mio impegno: alla distribuzione di 33mila scatolette di tonno, prevista per il 10 luglio a Olbia, ne seguirà una seconda della stessa quantità in modi e tempi che deciderà la Caritas. Noi abbiamo la fissazione che solo dando lavoro si riesca a fare impresa, creando le condizioni per dare lavoro e per vendere un prodotto di alta qualità: diversamente, si sta facendo solo business. Fare impresa significa rispettare al massimo lavoratori e consumatori». Cinque anni fa, l’azienda ha rilevato impianti e macchinari dell’ex “Palmera”, che aveva cessato la produzione. Nel 2010, Generale Conserve ha inaugurato uno stabilimento tutto nuovo, che oggi significa 330 posti di lavoro diretti (di cui 120 a tempo indeterminato) anche per i lavoratori che erano stati posti in cassa integrazione. «La responsabilità di chi guida le imprese – ha sottolineato monsignor Zedda – è quella di tener conto non soltanto del proprio profitto, ma anche di aver cura dei propri operai e del territorio in cui vive. L’esempio della As Do Mar è molto positivo, rappresenta un richiamo verso il mondo imprenditoriale sardo e rende concreto un aiuto importante a favore delle Caritas sarde».

Il progetto è stato ideato e seguito dalla società “MediaTris Comunicazione” di Olbia, composta dai tre giornalisti Giandomenico Mele, Claudio Chisu e Stefania Costa. L’operazione nasce dall’esigenza di dare un sostegno concreto alla Caritas Sardegna e sottolineare ancora una volta l’impegno di Asdomar su questo territorio particolarmente caro all’azienda: l’organizzazione di volontariato vive un momento di grave difficoltà a causa del numero sempre crescente di indigenti da sostenere e della contemporanea penuria di risorse a disposizione. Ogni giorno, 2500 sardi lottano per sopravvivere e l’unico sostegno su cui possiamo fare affidamento è l’opera di volontariato svolte dalle varie Caritas. La metà di queste persone frequenta le mense, la restante parte, spesso dimostra disagio per la sua condizione e si rifiuta di mangiare nella “mensa dei poveri”, preferendo non rendere palese la propria condizione. Per soddisfare le esigenze di questo esercito di poveri, la rete delle Caritas ogni giorno prepara i pacchi viveri che vengono consegnati a domicilio. Il tonno, uno degli alimenti più richiesti dalla Caritas, grazie alla collaborazione di Asdomar, per due mesi entrerà gratuitamente nelle buste della spesa della solidarietà: ciò consentirà alla Caritas di risparmiare decine di migliaia di euro.
19/8/2025
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