Red
10 settembre 2005
Al Festivalguer arriva il rock demenziale dei Gem Boy
Da molti considerati gli eredi dei mitici Skiantos si esibiranno domenica sul palco dell’Anfiteatro di Maria Pia

ALGHERO - Si sono guadagnati il titolo di Elio e Le Storie Tese del nuovo millennio, hanno dissacrato a colpi di demenza classici della canzone italiana e temi di cartoon manga. Sono i GEM BOY, le nuove rivelazioni del rock demenziale italiano che approdano per la prima volta in Sardegna sul palco dell’Anfiteatro M. Pia, l’11 settembre alle ore 21,00, ospiti eccezionali della quarta edizione del Festivalguer (ingresso 5,00 € - posto unico). Arrivano dalla stessa città degli Skiantos, demenziali come gli Skiantos, Carlo “Carletto FX” Sagradini (voce e testi), Max Vicinelli (batterie e musiche), JJ Muscolo (chitarra), Denis Valentini (basso), Marco Sangiorgi (tromba e tastiere) e il loro fedelissimo fonico Sdrushi,
sono sei ragazzi, metà di Bologna e metà di Modigliana che si sono inventati una formula musicale che loro stessi hanno definito “Viagra music”.
I Gem Boy hanno quattro demo-tape all´attivo (che trasformati in mp3 li hanno resi uno dei gruppi più scaricati da Internet) e un album "Internettezza Urbana", pubblicato nell’estate del 2002, che ha venduto quasi ventimila copie. Un omaggio al mondo di Internet, l’unica realtà per gli “eredi” degli Skiantos che permette di veicolare liberamente informazioni, fregandosene delle regole e dei cliché vigenti, l’unico mezzo di comunicazione valido per tutti coloro che sono “anonimi” e che non trovano spazio nei canali ufficiali. Sin dagli inizi della loro carriera sono diventati un vero e proprio fenomeno underground con la formula della dissacrazione delle cover che li hanno resi celebri (da Salirò di D. Silvestri trasformato in Pedalò, a Rosso relativo di T. Ferro diventata Grosso preservativo), stravolgendone testi e contenuti. Il loro suono, una miscela punkeggiante di ska, reggae e discomusic, accompagna testi sempre più irriverenti e folli e finisce con lo spaziare in qualunque altro ritmo a seconda di chi o cosa si deve prendere in giro in quel momento. E´ da anni che i Gem Boy ci provano a fare il salto di qualità e a uscire dal sottobosco musicale, ma a causa dei loro testi espliciti e dal loro essere divenuti famosi esclusivamente per le cover rifatte, sono stati etichettati, anzi bollati. Ecco allora l’ultimo album dal titolo “Sbollata!” (Alternative Produzioni – 2004), che rimanda a questo loro grande desiderio di essere sbollati una volta per tutte e dimostrare che si possono dire parolacce con intelligenza e con della musica per niente ingenua. La copertina infatti indica un bollino con il bambino rosso, che fa riferimento a quello applicato sui programmi non adatti ai minori, ed è un chiaro richiamo a tutto il tema del book di questo lavoro, nel quale i Gem Boy giocano ironicamente con la censura a cui sono abituati da tempo (la back cover indica la scritta: “Attenzione contiene parolacce”).
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