Red
19 settembre 2013
«Edilizia scolastica subito piano pluriennale»
Lo chiede Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari in corsa per le primarie di Centrosinistra per la conquista della candidatura a Governatore della regione Sardegna

SASSARI - «È necessario un piano dell’edilizia scolastica regionale per far fronte alle insostenibili carenze strutturali degli edifici delle scuole materne elementari e medie sarde. La situazione all’apertura dell’anno scolastico è gravissima e non può più essere tollerata perché arriva a ledere il diritto allo studio. Da anni denunciamo l’assoluta inadeguatezza delle risorse messe a disposizione dei Comuni per gli interventi di manutenzione. A Sassari, solo per fare un esempio, molti dei 100 edifici scolastici non sono più adatti neanche ad ospitare l’ordinaria didattica».
Così Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari in corsa per le primarie di Centrosinistra per la conquista della candidatura a Governatore della regione Sardegna. «Figuriamoci se si possono programmare quegli ulteriori interventi assolutamente indispensabili che consentirebbero di dotare le scuole di strumenti e servizi al passo coi tempi» sottolinea. «La realtà assume ogni anno i contorni dell’emergenza e i Sindaci si trovano nell’assurda situazione di dover dare risposte per competenze a loro affidate senza poter disporre delle somme necessarie».
«La qualità dell’istruzione rappresenta il futuro della nostra isola ed è uno degli elementi chiave per rendere competitiva la Sardegna. Dobbiamo considerarla una priorità imprescindibile - continua Gianfranco Ganau - dobbiamo dunque mettere i nostri i bambini e i nostri ragazzi nelle condizioni di poter svolgere il loro ciclo di studi in strutture adeguate e a norma, con strumenti che li mettano al pari degli studenti delle altre regioni italiane, per non dire europee. Il modo per dare risposte a queste esigenze è stanziare risorse adeguate per un piano pluriennale di edilizia scolastica. Non si può anche in questo settore di così grande importanza lasciare i Comuni da soli a risolvere i problemi».
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