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A.B.
7 febbraio 2014
«Abbanoa sia rilevata da Enas»
La proposta è del senatore di Sel Luciano Uras, che punta ad un accordo tra l’Ente acque sarde ed i comuni sardi «per definire uno stringente piano industriale e una adeguata procedura di recupero crediti, e una nuova diretta gestione pubblica di tutto il comparto dell´acqua e della depurazione»

CAGLIARI - «Avevo già presentato un emendamento al decreto legge 35/2013 in materia di debiti commerciali delle Pubbliche Amministrazioni, proprio in ragione della situazione debitoria maturata da “Abbanoa”. Questo per consentire agli Enti locali, le Regioni e le Province autonome di utilizzare una quota parte del totale delle risorse stanziate e assegnate per ridurre o estinguere i debiti maturati dagli stessi Enti verso le società a totale partecipazione pubblica, di cui risultassero azionisti».
Questo l’incipiti dell’intervento in materia da parte del senatore di Sel Luciano Uras, che parte da una sua precedente proposta che aveva come obbiettivo «pagare prioritariamente i fornitori e le imprese diversi dalle banche ovvero dagli intermediari finanziari che comunque vantavano crediti. La quota degli stanziamenti da destinare doveva corrispondere tendenzialmente alla esposizione debitoria dell’Ente territoriale nei confronti della società. Quell'emendamento non fu approvato, e anche se non sarebbe stato forse sufficiente a risolvere integralmente la situazione di Abbanoa avrebbe certo inciso positivamente».
«Invece – prosegue Uras - dei 47miliardi di fondi stanziati dallo Stato per i debiti delle Pubbliche Amministrazioni, in Sardegna, non arriverà nulla. Abbanoa si trova in una situazione quasi irreparabile. La Regione e buona parte dei nostri Enti locali sono esposti a rischio per i debiti già maturati dalla società che gestisce il servizio idropotabile e della depurazione. In più in contrasto con la volontà popolare espressa nel recente referendum che vuole la gestione pubblica dell'acqua, si addensano nere nubi di privatizzazioni speculative su un bene comune essenziale alla vita».
Indicato il problema, il senatore del Sel è pronto anche nell’indicare la soluzione. «La strada da intraprendere è obbligata. Sia “Enas-Ente acque sarde” in accordo con i comuni sardi ad assorbire Abbanoa, per definire uno stringente piano industriale e una adeguata procedura di recupero crediti, e una nuova diretta gestione pubblica di tutto il comparto dell'acqua e della depurazione. Dal multisettoriale all'idropotabile. Obiettivo assicurare ai cittadini e al sistema economico l'accesso all'acqua e una buona gestione che la valorizzi e consenta una oculata ed efficace azione di risparmio. Questo non può che essere un punto di forza del programma della sinistra al governo della Regione», conclude Luciano Uras.
Nella foto: Il senatore di Sel Luciano Uras
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