I sommozzatori della Polizia hanno recuperato una spranga di plastica rigida con il manico rosso nelle acqua del porto. Sarebbe l'arma utilizzata per uccidere il 45enne di Alghero. Dall'autopsia è emerso che la vittima è stata colpita con 10 bastonate
ALGHERO - E' stata ritrovata questa mattina (mercoledì) l'arma che avrebbe colpito a morte Agostino Salis, il cameriere algherese ucciso lunedì notte nelle campagne intorno alla borgata di Maristella, nel comune di Alghero [
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I sommozzatori della Polizia hanno recuperato nelle acque del porto una spranga ricoperta da plastica rigida (verosimilmente un manico di un attrezzo agricolo) con il manico rosso. Gli agenti del Nucleo specializzato si sono immersi al punto più estremo del molo, dove sono ormeggiati i grandi pescherecci.
Per l'assassinio sono finiti in carcere Antonio Soddu, 26enne del posto, arrestato nella giornata di mercoledì insieme a Dimitri Iacono di 22 anni, che avrebbe respinto ogni accusa [
LEGGI] e da subito si sarebbe dichiarato innocente. Sarebbe stato Soddu - secondo quanto emerso dai primi interrogatori - a colpire la vittima con con 10 bastonate, al torace e alla testa, come è emerso dall'autopsia eseguita giovedì dal dottore Salvatore Lorenzoni. Il prosieguo delle indagini e il processo accerteranno l'esatta dinamica della tragedia.
Ultimo aggiornamento alle 8.30
Nella foto: i sommozzatori della polizia nel porto di Alghero