M. P.
1 marzo 2014
Boxe: Erittu finisce subito ko
Il sogno del pugile turritano Salvatore Erittu, che voleva rivincere il titolo italiano dei massimi leggeri, si è infranto in poco più di mezzo minuto, battuto da Maurizio Lovaglio che si conferma campione

PORTO TORRES - Ko in 36 secondi e il sogno del pugile turritano Salvatore Erittu, che voleva rivincere il titolo italiano dei massimi leggeri (suo dal 2009 al 2011), si è infranto in poco più di mezzo minuto. E’ bastato poco perché il piemontese Maurizio Lovaglio potesse sferrare il colpo conclusivo, mandare al tappeto il suo avversario della Boxe Parma e confermarsi campione (era alla prima difesa del titolo). Troppa la voglia di vincere in fretta, l’emozione e la mancanza di lucidità, tutti errori pagati a caro prezzo. Entrambi i pugili affrontano il match in modo impetuoso e con tanta adrenalina: non cercano neppure di studiarsi, con Erittu che si lancia contro in maniera impulsiva e Lovaglio che risponde con tutta la sua potenza, colpendolo con un gancio sinistro al volto. Erittu cade a terra, e si capisce immediatamente che il match è finito.
Maurizio Lovaglio si conferma campione battendo per ko il pugile di Porto Torres, alla prima ripresa. Arrivano gli applausi dei suoi tanti tifosi, molti dei quali arrivati dalla Sardegna, che non possono certo consolare il gigante sardo che sperava in un finale diverso, perché aveva riacquistato la fiducia in se stesso grazie anche al Maestro Maurizio Zennoni che lo aveva preso sotto la propria ala e lo aveva seguito nei suoi lunghi e faticosi allenamenti; tutti i giorni a sudare nella palestra della Boxe Parma, spesso sugli Appennini con Giacobbe Fragomeni. Tore Erittu 33 anni, gigante di un metro e novanta, ha combattuto un match, con la voglia di chi per troppo tempo era stato costretto, per problemi di salute, a stare ai margini, e si è esposto senza alcuna tattica permettendo a Lovaglio di vincere facilmente mantenendo la cintura tricolore.
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