M. P.
8 aprile 2014
Bonifiche, la Syndial a rapporto
Mercoledì 16 aprile la Syndial in consiglio comunale per comunicazioni sullo stato dei lavori relativi alle bonifiche industriali

PORTO TORRES - Per la giornata di mercoledì 16 aprile alle 11.30 è prevista la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria, presso la sala consiliare (eventuale seconda convocazione alle ore 12) per affrontare l’unico punto all’ordine del giorno: comunicazioni da parte di Syndial sullo stato dei lavori relativi alle bonifiche industriali. Un incontro atteso visto che la città, sofferente di una crisi economica grave, punta sull’industria verde, cioè sulla nuova chimica e su altre attività produttive che attengono alla green economy. Il recupero dell’area industriale non serve soltanto a riutilizzare aree importanti e per creare occupazione, ma per fare di quell’area un modello nuovo di attività produttiva, rendendo possibile alcuni ragionamenti sulla riqualificazione dei territori da destinare alla creazione di un Parco archeologico industriale, di cui si è parlato durante la commissione urbanistica.
La Syndial, la società del gruppo Eni che si occupa del risanamento ambientale delle aree compromesse della zona industriale di Porto Torres, dovrebbe informare il Consiglio comunale sulla situazione bonifiche da presentare alla comunità. Nel dicembre dello scorso anno Syndial aveva confermato la volontà di attuare l'intervento per risolvere il problema dell'inquinamento nella Darsena Servizi non appena ultimate le operazioni disposte dall'autorità giudiziaria e aveva assicurato che entro i primi mesi di quest’anno avrebbe restituito al Comune di Porto Torres il Nuraghe Nieddu, un importante sito archeologico che sarà separato dallo stabilimento e che avrà vie d'accesso riservate. Erano state comunicate anche le ulteriori azioni portate avanti per la bonifica delle aree di competenza. L’area Newco Nord in cui sono state completate le attività, con la movimentazione di circa 10mila metri cubi di terreni, in cui è stata emessa la certificazione di avvenuta bonifica e restituzione delle aree agli usi legittimi.
Si era detto che l'iter della variante del progetto del TAF industriale, era nella sua scopfase conclusiva, in attesa del parere del Ministero dell'Ambiente, mentre per il sito di Minciaredda ancora non sono stati individuati i tre soggetti tra cui sarà scelto il vincitore della gara, che si occuperà della bonifica della cosiddetta “collina dei veleni”. All’inizio del 2014 dovevano partire le attività di decomissioning (demolizione impianti) per un importo di 11 milioni di euro, la gara per l'assegnazione del contratto di installazione dei moduli MPE nell'ambito dei lavori sulla falda acquifera, era in fase di chiusura, un investimento di 8,4 milioni di euro. Soprattutto la Syndial aveva garantito il rispetto del cronoprogramma degli interventi. Staremo a sentire.
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