Simone Testoni
27 aprile 2014
L'opinione di Simone Testoni
L’Unione Europea copra i costi dell´immigrazione
Oggi l’Italia spende più per un immigrato clandestino che per pensionato sociale o un invalido. Non si può far finta di nulla. I siciliani conoscono da tempo gli sbarchi selvaggi, mentre la Sardegna sta subendo il dramma negli ultimi anni, e la situazione insostenibile è chiara: è emergenza. Per colpa dell'egoismo dell'Ue, infatti, lo Stato italiano investe più risorse per gli immigrati rispetto agli italiani: per accogliere un richiedente asilo spende 900 euro al mese, mentre stanzia 447 euro al mese per un pensionato sociale e 275 euro per un invalido. Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale è contro ogni forma di intolleranza ma dice no alla discriminazione degli italiani.
Sull'immigrazione serve una politica completamente diversa da quella attuata finora dai governi di sinistra, anche con il consenso di alcuni 'sedicenti' partiti di centrodestra come FI e Ncd, che hanno votato l'abolizione del reato di clandestinità e hanno messo in campo provvedimenti, compreso Mare Nostrum, completamente inadeguati a fronteggiare l'emergenza. Nei primi 3 mesi del 2014, infatti, gli immigrati arrivati in Italia sono stati 15 volte quelli sbarcati nel 2013. L'Unione Europea che chiede all'Italia di accogliere i clandestini si deve fare carico anche dei costi.
L'Italia deve pretendere la “clausola della Nazione più esposta”, sarebbe a dire l'automatica applicazione della normativa più rigida presente tra i 28 Stati membri dell'Ue. Perché mentre l'Italia è lasciata sola a fronteggiare le ondate migratorie che provengono dal Nord Africa, gli altri Stati europei approvano leggi sempre più restrittive in tema di immigrazione, a cominciare dalla Germania che si accinge ad approvare un provvedimento secondo il quale un qualunque cittadino non tedesco, quindi anche comunitario e anche italiano, che non lavora per sei mesi può essere espulso.
*candidato alle Europee Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale
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